Ius soli, no del centrodestra al Pd

Il dem Graziano Delrio conferma l'impegno: "Il percorso dello ius culturae si era già avviato, poi il virus ha interrotto tutto. Ma mi auguro che il Parlamento torni a occuparsene"

Sull’apertura del Pd allo ius soli attacca sui social Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: “L’Italia al collasso tra aziende e italiani in ginocchio, continui sbarchi e immigrati che fuggono dalla quarantena (molti positivi al Covid). E a cosa pensa il Partito democratico? Allo ius soli. Non bastava l’inutile sanatoria della Bellanova, il cui unico risultato, come avevamo previsto, è stato quello di incentivare gli sbarchi. La sinistra al governo spinge affinché l’Italia diventi ufficialmente il campo profughi d’Europa. Faremo le barricate per fermare la furia immigrazionista e anti-italiana della sinistra. E per dare alla nostra nazione un governo che abbia come priorità l’Italia e gli italiani”. 

Ius soli e crisi economica

Sostiene Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera: “Ius soli e ius culturae non sono la priorità per un Paese alle prese con la gravissima crisi economica scatenata dal Covid. Con l’immigrazione incontrollata di queste settimane anche il solo dibattito rappresenterebbe, inoltre, un ulteriore ‘liberi tutti’ che causerebbe nuovi flussi verso il nostro Paese. Il governo sta già dando messaggi sbagliati, smontando i decreti sicurezza a favore delle Ong. Qualcuno nel Partito democratico (come il capogruppo dem alla Camera, Graziano Delrio) vuole ulteriormente allargare le maglie delle norme. Chi vuole concedere la cittadinanza sappia che troverà la ferma contrarietà di Forza Italia e di tutto il centrodestra“. 

Pd favorevole

Il dem Delrio ribadisce anche il suo impegno per lo ius culturae: “Il percorso si era già avviato, poi il virus ha interrotto tutto. Ma mi auguro che il Parlamento torni a occuparsene“. Sullo ius culturae “non mollo, nell’idea che ogni volta che abbiamo concesso più diritti a qualcuno siamo diventati più forti tutti”. Rispetto ai migranti l’Europa deve fare “lo stesso salto di qualità che ha fatto sull’emergenza Covid. Deve pensare a un piano di aiuti alle economie dei Paesi della sponda del Mediterraneo in cambio dei diritti umani“. E per quanto riguarda i fondi europei “non si possono spendere per regali come quota 100, che va eliminata. Ora mi aspetto uno scatto in avanti del governo nelle proposte”. Il Mes “mi sembra una questione di buon senso. Se qualcuno pensa che ci siano ancora condizionalità, sia compito di Palazzo Chigi chiarire una volta per tutte“.