Governo Meloni: oggi il voto di fiducia al Senato

Dopo la fiducia ottenuta ieri alla Camera, oggi per il governo Meloni è il giorno della fiducia dell'aula del Senato

Il governo Meloni alla prova del Senato. Dopo la fiducia ottenuta ieri alla Camera, oggi per il governo Meloni è il giorno della fiducia dell’aula del Senato. Alle 13 è cominciata la discussione generale.

La premier Giorgia Meloni non ha ripetuto il discorso fatto alla Camera, ma si limita a una replica alle 16.30, poi le dichiarazioni di voto e, alle 19 circa, la chiama. In sede di dichiarazione di voto c’è attesa per gli interventi di Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi.

Intorno alle 16:30 la premier interverrà per la replica. Seguiranno le dichiarazioni di voto sulla fiducia e la votazione nominale con appello. Attesa per l’intervento del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. E’ possibile seguire la diretta video qui.

Monti: “Oggi mi asterrò e valuterò provvedimento per provvedimento”

“Signora presidente, condivido molte delle linee programmatiche da lei esposte, anche se alcune sono assai diverse dalle mie. Mi rallegro ma ho bisogno di essere convinto dai fatti. Per questo oggi mi asterrò e valuterò provvedimento per provvedimento”, ha detto il senatore Mario Monti aggiungendo: “Mi rallegro con lei per la nitida affermazione che ha ottenuto nelle elezioni e nella, diciamo, articolata coalizione. Dico questo perché è essenziale rispetto a quanto afferma l’articolo 95 della Costituzione, e cioè che il Presidente del Consiglio garantisce l’unità di indirizzo del governo. Il presidenzialismo inizia in quello che già prevede la Costituzione. I leader della coalizione hanno un ruolo essenziale ma è il presidente del Consiglio che da unità di indirizzo e di azione”.

Gelmini: “La nostra non sarà opposizione ideologica, ma sul merito”

“La nostra non sarà un’opposizione ideologica, ma sul merito. Vogliamo fare un’opposizione repubblicana. C’è chi vuole fare una battaglia sui nomi, noi no, la vogliamo fare sui fatti”. Così Maria Stella Gelmini, senatrice del Terzo polo che ha fatto i complimenti alla Meloni per essere diventata la prima donna premier e le augura buon lavoro, ma annuncia anche un’opposizione “senza sconti”.

Stefano Patuanelli: “Nelle dichiarazioni di Meloni troppe cose non dette”

Nelle dichiarazioni programmatiche della premier Meloni “ci sono troppe cose non dette, o dette senza dire e molte contraddizioni“. Lo ha detto Stefano Patuanelli (M5s). “Per esempio – ha proseguito l’ex ministro – come si fa a stare con Orban in Europa e allo stesso tempo chiedere la solidarietà europea sul price cap“. Oppure “come si fa ad affermare di voler combattere l’evasione e promettere un condono fiscale?”. Patuanelli ha anche criticato le parole di Meloni ieri alla Camera sul reddito di cittadinanza: “Serve uno strumento per le politiche del lavoro, miglioriamolo insieme ma smettiamo di criminalizzare la povertà. La povertà non è un crimine”.

L’intervento di Francesco Boccia

“Facciamola pure questa Commissione d’inchiesta sulla gestione del Covid per fare un’analisi di quanto accaduto in Italia durante la pandemia, ma allora si parli di tutto, anche delle responsabilità delle Regioni del Nord“, le parole di Francesco Boccia del partito Democratico e sulla questione delle Autonomie, indicata da Meloni tra le priorità del suo Esecutivo, aggiunge che “o si sta di qua o si sta di là” e invitando ad evitare misure come quella della regionalizzazione della scuola “tanto cara alla Lega”.

Fisco, Fazzolari: “L’aumento al tetto del contante già in manovra”

“L’aumento al tetto del contante è da sempre nel programma di FdI, del centrodestra, lo faremo già nella prima legge di bilancio. Non ha nessun collegamento con la lotta all’evasione. C’è una tregua fiscale come è previsto nel programma. Chi ha pagato le tasse nei tempi e nei modi pagherà sempre meno di chi non lo ha fatto”. Lo ha dichiarato il senatore di FdI, Giovanbattista Fazzolari, fuori da Palazzo Madama.

Riforme, Casellati: “Conto su grande collaborazione opposizione”

“Io penso che la sinistra abbia tutto l’interesse a collaborare con questo governo. Le riforme da sempre si fanno insieme, quindi io conto su una grande collaborazione”. Lo ha dichiarato il ministro per le Riforme, Elisabetta Casellati, fuori dal Senato.