Gaza: uccisa da Israele la leader dell’Ufficio politico di Hamas

Proseguono gli attacchi di Israele sulla striscia. Uccisi due leader di Hamas. Sono oltre 513.000 i palestinesi che stanno trovando rifugio presso le strutture dell'Onu a Gaza

Gaza raid
Foto di Mohammed Ibrahim su Unsplash

La guerra tra Hamas e Israele prosegue con nuovi attacchi sulla Striscia. L’esercito israeliano ha ucciso Jamila al-Shanti, la vedova del cofondatore di Hamas. Ucciso anche il leader dei Comitati della resistenza popolare. Il premier britannico Rishi Sunak è in Israele in visita di solidarietà. Intanto, sono 513.000 i palestinesi che stanno trovando rifugio presso le strutture dell’Onu a Gaza. Il presidente Usa Joe Biden, dopo la visita a Tel Aviv , ha annunciato 100 milioni di aiuti umanitari per Gaza

Uccisa in attacco Israele leader Ufficio politico Hamas

L’esercito israeliano in un attacco a Gaza ha ucciso Jamila al-Shanti, la vedova del cofondatore di Hamas Abdel Aziz al-Rantisi, e prima donna eletta nel 2021 nell’Ufficio politico dell’organizzazione. Lo hanno riferito fonti locali. Al-Rantisi fu ucciso nel 2004 in un attacco israeliano durante la Seconda Intifada.

Israele, ucciso leader Comitati resistenza popolare

Nel corso degli ultimi raid sulla Striscia di Gaza, l’esercito israeliano (Idf) sostiene di aver ucciso il capo dell’ala militare dei Comitati di resistenza popolare considerati la terza più grande fazione armata a Gaza dopo Hamas e la jihad islamica. Lo riporta il The Times of Israel. L’esercito afferma che aerei da guerra hanno effettuato un attacco aereo sulla città di Rafah, nel sud di Gaza, uccidendo Rafat Abu Hilal.

Premier britannico Rishi Sunak arrivato in Israele

Il premier britannico Rishi Sunak è atterrato all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv in visita di solidarietà a Israele. Lo ha riferito la Radio militare. Sunak incontrerà il premier Benyamin Netanyahu.

Unrwa: 513mila i palestinesi rifugiati nelle strutture Onu

Sono oltre 513.000 i palestinesi che stanno trovando rifugio presso le strutture dell’Onu in tutta Gaza: lo ha comunicato l’Unrwa (Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione) nell’ultimo aggiornamento. I rischi legati alla salute dovuti alla mancanza di acqua e alle scarse condizioni igienico-sanitarie nei rifugi provvisori delle Onu a Gaza stanno però crescendo, ha aggiunto l’Unrwa. “I rifugi sono sovraffollati e dispongono di scorte molto limitate di cibo, prodotti per l’igiene e la pulizia e acqua potabile. Le terribili condizioni, aggravate dai traumi dovuti alla guerra, hanno iniziato ad alimentare le tensioni tra gli sfollati interni nei rifugi”.

Usa, 500 arresti alla manifestazione ebraica al Congresso

È di 500 arresti, fra cui circa venti rabbini, il bilancio della manifestazione al Congresso americano per chiedere il cessate il fuoco a Gaza. La protesta è stata organizzata da due organizzazioni ebraiche che si battono per la liberazione dei palestinesi. Gli attivisti sventolano cartelli con gli slogan “Ceasefire now”, cessate il fuoco ora.

Fonte: Ansa