Covid, allarme Caritas Roma: “Raddoppiata la richiesta di aiuti”

L'appello di Don Antonio Pompili - che ha visto triplicare la richiesta di pacchi alimentari nell'ultima settimana - per continuare a donare cibo nella zona San Giovanni

povertà
Pacchi alimentari

L’allarme povertà da coronavirus viene lanciato dal centro Caritas della Parrocchia di San Martino I Papa a Roma, e precisamente dal parroco Don Antonio Pompili. Se i primi dati delle Caritas diocesane parlavano di aumento dal 20 al 50% per quanto riguarda gli aiuti alimentari, oggi sono raddoppiate le richieste di aiuti rispetto all’inizio della crisi da Covid-19. Quest’ultima analisi si riferisce ad un’indagine su 101 Caritas diocesane (il 46% del totale), condotta dal 9 al 24 aprile.

San Giovanni

“Nel nostro caso – dichiara Don Pompili – lo scorso mercoledì abbiamo aiutato un numero di persone triplo rispetto a quello che siamo abituati ad aiutare con pacchi alimentari. Ogni persona riceve il pacco solidale per una persona, ma ci sono persone che hanno un nucleo famigliare di 4 o 6 elementi, spesso con bambini piccoli. La quantità di cibo donato è consistente, ma non siamo certi di riuscire a soddisfare queste persone per le prossime settimane. Quello che colpisce è la presenza, tra le ultime arrivate, di persone prevalentemente giovani, straniere, che avevano un’attività regolare in zona e che dispongono di una casa. Persone come tante fino a pochi giorni fa, alle quali è crollato il mondo addosso. Particolarmente toccanti certe scene, anche nella centrale zona di San Giovanni”. Molte famiglie hanno visto perdere il posto di lavoro, come i poveri e i più deboli di prima lo sono ancora di più oggi con la pandemia. Chi non ha un tetto oggi non riesce nemmeno a racimolare quei pochi euro per un pasto quotidiano. Molti anziani non riescono ad arrivare alla fine del mese e sono costretti a rimanere a casa per motivi di sicurezza.

Don Antonio Pompili

L’appello

Questo l’appello di Don Antonio Pompili. “L’emergenza Covid che tutti stiamo affrontando porta sicuramente alla nascita di nuove fasce di povertà e questo ha richiesto anche da parte delle parrocchie nuovi interventi in favore del numero maggiore di bisognosi. Noi purtroppo, come parrocchia, non possiamo più effettuare la spesa mensile solidale nelle modalità che abbiamo mandato avanti fino ad ora, vale a dire con la presenza di volontari della nostra Caritas una volta al mese qui nel vicinissimo supermercato in via Faleria”. Don Pompili si appella a tutti gli uomini e donne di buona volontà affinché proseguano nel donare pacchi alimentari portandoli direttamente in parrocchia così da aiutare tante (e sempre più numerose) famiglie indigenti.