Coronavirus, 21.261 positivi e 376 decessi. Sicilia, vaccini in parrocchia

Stabili gli ingressi in terapia intensiva, scende il tasso di positività: 5,9%. Via alle vaccinazioni nelle 300 parrocchie siciliane

vaccino coronavirus

Altri 21.261 positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore. Lo rivela il nuovo bollettino del Ministero della Salute, che traccia il quadro sull’andamento della pandemia alla vigilia della giornata di Pasqua. Un periodo di festività che sarà trascorso in zona rossa, con restrizioni diffuse che potrebbero persino peggiorare in un territorio rispetto a un altro. Una strategia adottata dal governo per consentire un minimo di festa in famiglia (ok agli spostamenti per recarsi da parenti e amici ma non più di due per volta, esclusi i minori di 14 anni) e limitare al massimo la diffusione del Covid. Registrato un parziale calo nelle vittime: 376 a fronte delle 481 del 2 aprile.

L’andamento del coronavirus

I tamponi eseguiti, sia molecolari che antigenici, sono stati complessivamente 359.214 (più dei 331.154 del giorno precedente). Un dato che riporta il tasso di positività al 5,9% (il giorno prima era al 6,6%). Dall’inizio della pandemia, sono stati registrati 3.650.247 casi di coronavirus in Italia, con un bilancio drammatico di 110.704 decessi. Gli attualmente positivi sono 564.855, in calo di 440 nelle ultime 24 ore. Per quanto riguarda i guariti, con i 21.311 registrati dal bollettino ministeriale, il bilancio complessivo sale a 2.974.688. In terapia intensiva i dati si mantengono stabili: 10 ulteriori ricoveri in tali reparti, mentre in quelli ordinari si trovano ora 28.489 pazienti (215 in meno rispetto a ieri).

Sicilia, via alle vaccinazioni in parrocchia

Resta la Lombardia la Regione più colpita, con 4.132 casi. A seguire la Campania (+2.314), la Puglia (+2.142), Piemonte (+2.127), l’Emilia-Romagna (+1.789) e il Lazio (+1.631). Sul fronte vaccini, si prova un’accelerazione in Sicilia dove, alle 8 del 3 aprile, sono state avviate le vaccinazioni anticovid nelle 300 parrocchie isolane. Destinatari, ben 5.867 cittadini fra i 69 e i 79 anni, rientranti nell’iniziativa congiunta fra la Regione Sicilia e la Conferenza episcopale siciliana.