Coronavirus, ministro Speranza: “Massima allerta in Italia”

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha assicurato gli italiani in merito all'infezione del coronavirus, per ora risultato fatale per 107 persone e che, secondo le ultime stime, ha contagiato 7.700 persone in tutto il mondo. Speranza, che questa mattina ha riferito in Parlamento, ha ricordato tutte le “iniziative avviate a livello internazionale e nazionale”, sottolineando anche che “il Ministero sta seguendo costantemente gli sviluppi della situazione e monitorando con la massima attenzione un eventuale contagio su territorio nazionale”. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha, inoltre, informato che la Cina ha sottoposto a follow-up i sanitari stessi e sono state implementate attitività di comunicazione del rischio. 

Contagio in Ue: probabilità moderata

“L'Italia è molto attenta” ha sottolineato Speranza. Attualmente sono ancora in corso indagini per tracciare l'effettiva portata del contagio: “Esiste una moderata probabilità di rilevare casi in Ue” ha dichiarato il Ministro, facendo anche riferimento al caso tedesco. A tal proposito, nonostante il contagio sia avvenuto attraverso un individuo asintomatico, Speranza ha ribadito che l'Organizzazione Mondiale della Sanità non ha ritenuto opportuno aumentare il livello sanitario in Europa.

Monitoraggio passeggeri

Speranza ha sottolineato che dal 10 gennaio il Ministero ha cominciato a distribuire materiale informativo del virus negli aeroporti. A tal proposito, è stato rilevato il lavoro di monitoraggio di tutti i pazienti provenienti dalla Cina nei giorni precedenti la chiusura aerea della tratta. Allo stesso tempo, è stato distribuito materiale informativo nei luoghi attenzionati (aeroporti) mentre sono state implementate le misure di controllo. “Dei tre Paesi europei che avevano voli diretti con Wuhan, solo l'Italia ha immediatamente pianificato opportune misure di controllo” ha ricordato Speranza.

Monitoraggio telefonico

Rientra in quello che il Ministro della Salute ha definito “approccio sistemico e multilivello” il monitoraggio della salute dei pazienti attraverso il contatto telefonico. Speranza ha ricordato la Sala operativa 1500 che fa fronte alle chiamate d'emergenza relative al coronavirus: “Ieri ha gestito 700 telefonate” ha specificato, aggiungendo anche che in un caso, dopo un triage telefonico, si è provveduto all'assegnazione della chiamata alle strutture sanitarie competenti. “Sta risultando molto importante la presenza dei mediatori linguistici in lingua cinese, che migliora la conoscenza dei casi” ha rilevato Speranza, che ha disposto altresì il potenziamento del personale per il servizio 1500 per un periodo di 90 giorni-

Italiani a Wuhan

Mentre si è in attesa del ritorno della comunità italiana a Wuhan, la città-focolaio del virus cinese, il ministro ha sottolineato l'impegno della Task force sul coronavirus composta del Ministero, l'Istituto Superiore della Sanità, Agenzia del Farmaco, l'Istituto Spallanzani, i Nas, i rappresentanti delle regioni, l'Ordine degli infermieri e lo Stato maggiore della Difesa che ha il compito precipuo di monitorare il coronavirus. Sul rimpatrio degli italiani a Wuhan, Speranza ha rilevato “piena e fattiva collaborazione internazione e nazionale”: “Dobbiamo perseverare ed intensificare la collaborazione” ha aggiunsto il Ministro.

Crociera bloccata

Intanto una nave da crociera è stata bloccata nel porto di Civitavecchia dopo la segnalazione di due turisti cinesi a bordo con febbre alta e problemi respiratori. Si tratta di una coppia giunta a Milano da Hong Kong il 25 gennaio scorso. Sulla nave è salito il personale sanitario in attesa di opportune verifiche, mentre è stato vietato alle seimila persone di scendere dalla nave