Cina: “Gli sforzi per il controllo dell'epidemia stanno funzionando”

Gli sforzi cinesi per il controllo dell'epidemia di coronavirusstanno funzionando”: è quanto ha detto il ministro degli Esteri Wang Yi, commentando i dati relativi alla riduzione di nuovi casi. Nel complesso, i nuovi contagi rilevati sono diminuiti dai 1693 di martedì ai 349 di ieri. Il numero è però in parte legato alla nuova modifica dei criteri diagnostici nella provincia di Hubei, epicentro dell'epidemia. Secondo Wang Yi, il crollo è il risultato della “robusta azione” messa in campo contro l'epidemia. “La Cina sta non solo proteggendo la sua gente, ma anche il resto del mondo”, ha aggiunto Wang, parlando a un appuntamento dell'Asean in Laos. 

Influenza endemica?

Uno studio su 18 pazienti pubblicato da scienziati cinesi sulla rivista scientifica New England Journal of Medicine sostiene che il Covid-19 avrebbe caratteristiche più simili a quelle di una comune influenza rispetto agli altri patogeni della famiglia dei Coronavirus, tra i quali quello della Sars, o sindrome respiratoria acuta grave, una forma atipica di polmonite causata dal virus SARS-CoV, apparsa per la prima volta nel novembre 2002 nella provincia del Guangdong, in Cina e che procurò la morte di oltre 800 persone. Wang Chen, presidente dell'Accademia cinese delle Scienze mediche, ha detto che Covid-19 potrebbe diventare una malattia endemica, “che coesiste con l'uomo, proprio come l'influenza”. Al momento, le vittime accertate di questo nuovo virus sono oltre duemila.

Due morti tra i passeggeri della Diamond Princess

Non ce l'hanno fatta: sono morte le due persone contagiate dal coronavirus a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera attraccata a Yokohama dallo scorso 3 febbraio. Le vittime sono un uomo di 87 anni e una donna di 84 con patologie preesistenti, di cui i media nipponici hanno annunciato il decesso questa mattina. Gli anziani coniugi sono le prime vittime della nave e portano a tre il numero di decessi in Giappone dovuti al coronavirus. Sulla nave da crociera inizialmente c'erano 3.700 passeggeri provenienti da 50 nazioni, inclusi 35 italiani. Sugli oltre 620 passeggeri risultati positivi al test e portati in ospedale, tra cui c'è anche un italiano di 73 anni, 29 al momento risultano in condizioni gravi. Intanto continua lo sbarco dei passeggeri risultati negativi al test. Oggi ne dovrebbero scendere altri 500 ed è già arrivata in Giappone l'equipe medica italiana per testare i nostri connazionali e ad ore dovrebbe atterrare anche l'aereo che li riporterà a casa, se saranno negativi. Il crocierista 73enne contagiato verrà probabilmente curato in Giappone. 

Corea del Sud

E' stato rintracciato il “super diffusione” che nelle ultime ore in Corea del Sud, avrebbe fatto aumentare improvvisamente la diffusione. Oggi i casi confermati sono 31 e portano il totale nel Paese, finora toccato in modo marginale dall'epidemia, a 82. La maggior parte sono legati a una funzione religiosa a Daegu, città di due milioni e mezzo di abitanti nel Sudest del Paese, tenuta dalla Chiesa di Gesù Shincheonji. Alla funzione avrebbe partecipato una donna poi risultata contagiata, definita “paziente 31”, che avrebbe trasmesso il virus almeno a altre 15 persone. Ma sono centinaia quelle con cui è entrata in contatto, perciò le autorità temono altri casi.