Campi Bisenzio, travolto da un’auto pirata: è caccia al conducente in fuga

Un 47enne è stato trovato morto nella notte in strada a Campi Bisenzio, nel Fiorentino. Sarebbe stato investito e ucciso da un'auto pirata

Foto d'archivio

Un 47enne è stato trovato morto nella notte in strada a Campi Bisenzio, nel Fiorentino. L’uomo, residente nella zona, sarebbe stato investito e ucciso da un’auto pirata.

Il cadavere è stato trovato intorno alle 4 del mattino, in un tratto di strada privo di illuminazione, ma l’investimento potrebbe anche risalire a un orario precedente. La salma è stata trasferita all’istituto di medicina legale dell’ospedale di Careggi.

Ancora in fuga il pirata della strada

Sul posto sono stati trovati frammenti di plastica e segni di un’improvvisa sterzata sull’asfalto. I carabinieri indagano per omicidio stradale. I frammenti di plastica ritrovati sul posto, probabilmente appartenenti alla carrozzeria dell’auto scrive ANSA, sono stati sequestrati dai carabinieri nel tentativo di risalire al modello di vettura a cui appartengono.

Le indagini verranno eseguite anche attraverso l’esame delle telecamere della zona, sebbene, secondo quanto appreso, nelle immediate vicinanze del luogo del presunto investimento non vi sarebbero apparati di videosorveglianza. Il 47enne – di cui non è stato ancora divulgato il nome – viveva con la madre in un’abitazione non lontano dal luogo dell’incidente.

Istat: nel 2020 morti stradali in calo grazie al lockdown

Nel contesto della crisi sanitaria ed economica esplosa nel 2020, la mobilità e l’incidentalità stradale hanno subito cambiamenti radicali, con possibili effetti che in parte investiranno anche il prossimo futuro. Lo scrive Istat sul rapporto annuale degli incidenti stradali in Italia. Nel 2020 si rileva un decremento, mai registrato prima, di incidenti stradali e infortunati coinvolti.

I periodi di lockdown imposti dai decreti governativi per contenere la diffusione dei contagi hanno determinato il blocco quasi totale della mobilità e della circolazione da marzo a maggio inoltrato e successivamente anche nei mesi invernali, per contrastare la seconda ondata pandemica, influendo in maniera determinante sull’incidentalità stradale.

Nel 2020 sono 2.395 i morti in incidenti stradali in Italia (entro 30 giorni dall’evento), in calo del 24,5%, e 159.249 i feriti (-34%). Gli incidenti sono stati 118.298, in drastica diminuzione rispetto al 2019 (-31,3%).

Anche i feriti gravi risultano in forte diminuzione rispetto al 2019, ne sono stati registrati 14.102, con un calo del 20%, più contenuto rispetto a quelli delle vittime e dei feriti nel complesso. Il rapporto tra feriti gravi e decessi si attesta a 5,9, di poco superiore ai valori medi registrati nel quinquennio precedente, prima dell’era Covid-19.

Le vittime si riducono per tutti gli utenti della strada. Per gli occupanti di mezzi pesanti (117; -14,6%), motociclisti (586; -16,0%) e pedoni (409; -23,4%) si registrano i cali più contenuti. Tra gli altri utenti, le vittime su autovetture diminuiscono del 27,9% (1.018), quelle su ciclomotori del 33% (59), i ciclisti registrano, infine, una variazione pari a -30,4% (176). Nel 2020 si rileva anche la prima vittima su monopattino elettrico.

Il calo degli incidenti interessa tutti gli ambiti stradali; la flessione più consistente si registra sulle autostrade (-39,9%), seguono le strade urbane (-31,7%) e quelle extraurbane (-27,5%). Le vittime scendono del 37,1% sulle autostrade (195), del 25,7% sulle strade extraurbane (1.139) e del 20,3% sulle strade urbane (1.061).