Terremoto post elettorale in Giappone, il sindaco di Tokyo lascia la politica

Conseguenze immediate dopo la vittoria di Shinzo Abe: l’ex sindaco di Tokyo, considerato un arci nemico della Cina, si è dimesso annunciando anche il suo definitivo ritiro dalla vita politica. Shintaro Ishihara, infatti, è uscito decisamente sconfitto dal voto per il governatorato della metropoli.

Leader del Partito per le future generazioni, l’82enne che, prima di diventare un politico ultranazionalista, era stato anche scrittore e sceneggiatore, ha annunciato ai giornalisti che non si presenterà più alle elezioni. “Ho operato in politica per oltre 50 anni, ma ho deciso di ritirarmi dopo i risultati delle ultime elezioni”, ha detto l’ex sindaco, spiegando che intende passare gli anni del suo riposo navigando e aiutando i giovani artisti.

Ishihara, governatore di Tokyo per quattro mandati, è noto all’opinione pubblica asiatica per le sue esternazioni incendiarie contro la Cina, contro l’omosessualità, persino contro l’eccessiva presenza macchinette distributrici di bibite.

Fu lui, nel 2012, a innescare un’accesa disputa con Pechino sulle isole Senkaku, raccogliendo del denaro per acquistarle e spingendo il Giappone a scegliere la nazionalizzazione degli atolli. Sempre nel 2012 si presentò alle elezioni politiche unendo le forze con il suo virtuale erede, il giovane sindaco conservatore di Osaka Toru Hashimoto: un sodalizio sciolto appena dopo le elezioni.