È decollata alle 22.42 ora di Mosca (le 20.42 italiane), dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan, la capsula Soyuz che ha portato sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) l’astronauta della Nasa in pensione Scott Kelly (51 anni) e i cosmonauti russi Mijail Kornienko (54 anni) e Gennady Padalka (56 anni). Kornienko e Kelly resteranno nello spazio quasi un anno, mentre Padalka rientrerà tra sei mesi. La durata di 362 giorni è un record di permanenza mai raggiunto finora all’interno della Iss. Ad attenderli, l’equipaggio che occupa attualmente la stazione: l’italiana Samantha Cristoforetti, il russo Anton Shkaplerov e lo statunitense Terry Virts.
La missione è stata denominata “dei due gemelli” perché, in questi 12 mesi tra le stelle, saranno studiati i cambiamenti del corpo di Kelly in assenza di gravità prolungata e confrontati poi con il gemello Mark, anch’egli astronauta, ma rimasto a terra. Ciò è reso possibile dal fatto che i due fratelli sono omozigoti ed hanno quindi lo stesso Dna. I test mirano a comprendere come far affrontare ai futuri astronauti il lungo viaggio verso Marte. Nell’attesa dello sbarco sul pianeta rosso, i tre si dovranno accontentare delle “poche” migliaia di chilometri che li separano dall’amata Terra.
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