“NONNO ORESTE” IN UN CARTONE TRASGRESSIVO DA DIFFONDERE

Tanto coraggio, abilità straordinarie e nobiltà d’animo. Il tutto “condito” da un nome e un costume pittoresco. Sono queste le caratteristiche di un supereroe, o meglio, a questo standard ci hanno abituato i fumetti, i film o i libri. Ogni bambino sogna di essere abile come Spiderman o magari avere la forza di Hulk o ancora di fare parte della Justice League of America. Ma nel mondo reale, esistono i supereroi? In Terris ne ha parlato con Laura Lubatti, mamma di una casa famiglia dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23) a Santa Venerina, in Sicilia, che ha avuto l’idea di realizzare un cartone animato su un supereroe originale, realmente vissuto e di certo non scontato: don Oreste Benzi.

Come è nata l’idea di questa iniziativa?
“Mi hanno chiamato per dare una testimonianza a una classe di catechismo in parrocchia, erano tutti bambini di una classe elementare. Evidentemente le maestre già li avevano preparati, ma mi hanno fatto un sacco di domande su don Oreste. ‘Che tipo era?’, ‘Ma tu lo hai conosciuto?’. Mi sono resa conto in quel momento che lui è sempre stato un personaggio pubblico e che nonostante cercassi di rispondere a tutti, le parole non bastavano a descrivere il ‘don’ completamente”.

Nel video viene raccontata la storia di Martino. E’ reale o di fantasia?
“Il protagonista del video in realtà, non esiste, ma la storia che viene raccontata è un insieme di tutte le testimonianze di quei bambini – che ora sono diventati adulti – che facevano parte dell’Associazione Giovanni XXIII. Ho chiesto loro di inviarmi un breve scritto con i loro ricordi, insomma di raccontarmi cosa era rimasto impresso nella loro memoria dei vari incontri che avevano avuto con il don. Sono arrivati tantissimi contributi, racconti di bambini che ora sono mamme e papà. Poi abbiamo lavorato per fondere tutto il materiale che ho ricevuto, fino a farlo diventare la storia di Martino che racconta chi è il suo supereroe”.

Perché la scelta di realizzare un cartone animato?
“Perché era il modo più semplice per arrivare a tutti. Il video è rivolto a tutte le persone, adulti e bambini. Abbiamo cercato di fare in modo che fosse di facile comprensione per tutti, nessuno escluso”.

E’ stato difficile realizzarlo?
“Fare questo video è stata possibile grazie alla provvidenza. La sceneggiatura è stata scritta da mia figlia, mentre il cartone è stato realizzato da Dario Del Popolo, che aveva già molta esperienza nel campo, più da un’altra ragazza che aveva desiderio di imparare di più nel campo dei video e dei cartoni animati. La provvidenza arriva sempre in modo molto semplice. La bellezza sta nel saperla individuare e cogliere”.

Nel video Martino parla dei super poteri di don Oreste… 
“Il suo più grande super potere era quello di saper riconoscere Gesù nelle cose quotidiane, che sono quelle che facciamo di meno. Martino racconta del grande sorriso di don Oreste, della sua attenzione ai poveri, agli ultimi, la capacità di ascoltare anche mentre dormiva, si ricordava di tutti e riusciva a mettere tutti a proprio agio. Si, erano questi i ‘superpoteri’ di don Oreste”.

Quale è l’obiettivo di questo cartone animato?
“Questo video è nato con l’idea di far conoscere don Oreste e il suo comportamento esemplare a chiunque partendo dai più piccoli. Mostrare alle persone che per essere dei ‘supereroi’ non è necessario avere chissà quali super poteri bensì imparare ad amare sempre  e nella quotidianità. Il cristiano è colui che fa cose eccezionali tutti i giorni. Affrontare il quotidiano, con le sue gioie e dolori, è già super. Nonno Oreste ci ha testimoniato che tutto ciò è possibile”.