Marte plasmato dall’impatto con un asteroide grande come Cerere

Un gigantesco impatto con un asteroide grande come Cerere avrebbe radicalmente modificato l’aspetto di Marte. E’ quanto ipotizzato da uno studio condotto da Stephen Mojzsis, della University of Colorado Boulder, appena pubblicato su Geophysical Research Letters.

I tre quesiti

Se i calcoli venissero confermati, l’ipotesi del mega impatto risponderebbe, in un sol colpo, a tre dei principali quesiti che gli scienziati hanno sulla genesi del Pianeta Rosso.

Marte è infatti un pianeta per gran parte ancora sconosciuto e misterioso. Innanzitutto, è ignota l’origine dei suoi due emisferi geologicamente distinti: dolci pianure a settentrione, crateri e altipiani scoscesi a sud. Un mix di elementi troppo diversi da quelli che possiamo osservare sulla Terra. Inoltre, sull’emisfero nord sono presenti una grande quantità di metalli rari assenti nel resto del pianeta. Terzo mistero: come e quando si sono formati i suoi due satelliti naturali: Phobos e Deimos

Il rovinoso impatto

Secondo Mojzsis, tutti questi elementi sarebbero spiegati dal grande impatto coll’asteroide avvenuto nell’emisfero settentrionale 4,43 miliardi di anni fa e seguito da una lunga serie di impatti minori.

Il mega masso, colpendo rovinosamente il pianeta (un vero e proprio cataclisma cosmico), avrebbe strappato via un pezzo consistente dell’emisfero nord lasciando tracce di metalli “alieni” come il platino, l’osmio e l’iridio nel ventre marziano. I due satelliti, inoltre, avrebbero preso forma proprio dall’anello di materiali espulsi durante l’impatto.

“La presenza di metalli inaspettati, la differenza fra emisfero nord e sud, la formazione dei satelliti naturali. Se le nostre ipotesi fossero confermate – spiega Mojzsis ripreso dall’Inaf – avremmo una soluzione elegante, che risolve tre problemi in un colpo solo e giustificano l’aspetto attuale del Pianeta Rosso”. Che risulterebbe così un po’ meno misterioso.