Le reazione del mondo alla strage di Charlie Hebdo

A poche ore dalla strage che ha colpito la sede del giornale satirico Charlie Hebdo di Parigi, da tutto il mondo arrivano messaggi di solidarietà per le famiglie coinvolte e sulla rete si moltiplicano le reazioni dei politici e dei capi di Stato.

Il Presidente francese François Hollande – che ha convocato una riunione d’emergenza all’Eliseo – si trova sul posto della tragedia e ha denunciato l’accaduto come “atto di eccezionale barbarie contro un giornale che è espressione di libertà e contro la polizia che la protegge. Si tratta senza dubbio di terrorismo”. Poi ha espresso il suo “cordoglio per le vittime” aggiungendo che “diversi attentati sono stati sventati nelle scorse settimane”.

Nicolas Sarkozy, ex presidente, parla di una “tragedia nazionale che ci sconvolge profondamente. I colpevoli di queste barbarie dovranno essere puniti e perseguitati con la più estrema severità. Il ministro degli interni Bernard Cazeneuve rassicura che “i francesi saranno informati in continuazione sugli sviluppi delle indagini”. Una ferma condanna della strage arriva dalla Sala Stampa della Santa Sede, in attesa di un messaggio del Papa: “sono colpite insieme persone innocenti e la libertà di stampa”.

“Il presidente Obama e la moglie sono vicini alle famiglie delle vittime”, dice dalla Casa Bianca il portavoce Josh Earnest e aggiunge: “L’islam è una religione pacifica ed è una sfortuna vedere questi estremisti radicali”. Assicura inoltre che gli Stati Uniti lavoreranno per proteggere gli americani in casa e all’estero e sono “consapevoli” del rischio di attacchi da parte di combattenti stranieri disposti a dare la loro vita per la loro causa. “Condoglianze” alla Francia anche da parte del presidente russo Vladimir Putin. Giorgio Napolitano lo definisce “un barbaro attacco” e aggiunge: “un gesto vile ed esecrabile, che non colpisce semplicemente un giornale, ma uno dei pilastri sui quali si basa la nostra civiltà, la libertà di stampa. Nella lotta contro il fanatismo, il terrorismo e tutte le forme di odiosa violenza nei confronti di cittadini inermi, la Francia potrà sempre contare sulla vicinanza e la fattiva collaborazione dell’Italia”.

Ed è su twitter che arrivano molti commenti e messaggi di sostegno ai francesi, tra i primi politici che hanno preferito la velocità del web per scrivere si legge il nome di Matteo Renzi: “Orrore e sgomento per la strage di Parigi, vicinanza totale a Francois Hollande e Anne Hidalgo in questo momento terribile. La violenza perderà sempre contro la libertà e la democrazia.” Anche David Cameron posta il suo messaggio: “Londra è al fianco di Parigi e del popolo francese contro questo flagello”.

“Profondamente scioccato per l’attacco assassino contro Charlie Hebdo. I miei pensieri allo staff, ai poliziotti e ai loro cari” sono le parole del presidente del Parlamento europeo Martin Schulz alle quali seguono i commenti di Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato: “I miei pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie”.

Angela Merkel, che si dice sconvolta per quanto accaduto, esprime la solidarietà della Germania in questa occasione: “Questo atto orribile non è solo un’aggressione contro la vita delle cittadine e dei cittadini francesi” ma “anche un attacco ingiustificabile contro la libertà di stampa e di opinione, fondamento della nostra cultura libera e democratica”.

In Italia il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha convocato il Comitato di analisi strategica antiterrorismo per le 16:30 di oggi presso il Dipartimento di pubblica sicurezza. “Rafforzare le misure di vigilanza e di prevenzione” è la raccomandazione del Viminale. Si aggiunge il commento del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni:”Di fronte alla violenza inaudita e all’orrore di quanto successo, dobbiamo rispondere con la fermezza che viene dalla nostra storia e dalla nostra cultura. Chi ama la morte più di quanto noi amiamo la vita, la verità e la libertà non potrà prevalere”.