La Grecia ha scelto Tsipras. L’Europa è più lontana

La Grecia si allontana  dall’Europa e lo fa sterzando a sinistra. Secondo gli exit-poll Tsipras vola verso il 40% dopo le elezioni nel Paese. Syriza, il partito di sinistra di Alexis Tsipras, ha stravinto con percentuali tra il 35,5% e il 39,5% dei voti, secondo i primi exit poll. Secondo partito sarebbe Nuova Democrazia tra il il 23 e il 27%. Terzo partito a pari merito Potami (centrosinistra) e Alba Dorata (neonazisti) tra il 6,4% e l’8%.

“E’ una vittoria storica. E’ la vittoria del popolo che si è mobilitato contro l’austerità”. E’ questo uno dei primo commenti dei responsabili di Syriza, il partito di sinistra che ha vinto le elezioni greche, raccolto dalla stampa presente al quartier generale di Alexis Tsipras, probabile futuro premier greco.

Se i dati saranno confermati dallo spoglio definitivo il partito di Alexis Tsipras, otterrebbe un numero di seggi tra i 146 e i 158. La maggioranza assoluta è di 151 seggi su 300.

Debacle per i conservatori di Nea Dimokratia del premier uscente, Antonis Samaras dai tra il 23 ed il 27%. L’estrema destra di Alba Dorata e To Potami, centro-sinistra, si contendono il terzo posto. To Potami e Alba Dorata sono dati entrambi al 6,4-8%.

I comunisti del Kke al 4,7/5,7%. I socialisti del Pasok di Evangelos Venizelos al 4,2/5,2%. Ultimi a superare la soglia del 3% necessaria per entrare in Parlamento Greci Indipendenti, riposta di destra a Syrriza, su posizionei anti austerita’, nato da una scissione di Nea Dimokratia: sono dati tra il 3,5/4,5%. Resterebbero fuori tra gli altri Kinima, la neo-formazione dell’ex premier socialista George Papandreou, fondata solo il 2 gennaio scorso.