La Cisl alla Leopolda, Furlan: “Qui ascolteremo i lavoratori, non l’alta finanza”

“Abbiamo proprio scelto la Leopolda perché vogliamo che queste mura, che hanno ascoltato finanzieri e industriali, ascoltino invece la voce dei lavoratori e delle lavoratrici”: a dirlo è Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, spiegando il motivo della scelta della Stazione Leopolda di Firenze, per la prima delle tre manifestazioni nazionali del sindacato.

La Cisl, infatti, ha indetto una manifestazione per oggi a Firenze per le regioni del centro, domani a Napoli per le regioni del sud e giovedì 4 novembre a Milano, per le regioni del nord. “Finalmente le mura della Leopolda ascolteranno anche le voci dei lavoratori e dei pensionati, dopo quelle di tanti politici, finanzieri e capitani d’industria – ha detto il segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza. Alla fine, ha spiegato il leader regionale lanciando una provocazione, “chi avrà fame, potrà acquistare un panino offerto dall’Unione agricoltori della Cisl pagandolo un euro e contribuire così, e non con cene da 1000 euro, a finanziare l’iniziativa e la nostra causa. Insomma, la nostra è una Leopolda ‘popolare’”.

Alla Stazione Leopolda, luogo caro al premier Matteo Renzi, “interverranno tutti nostri delegati e diranno qual è la loro esperienza – ha spiegato la Furlan parlando con i giornalisti – Quali sono le loro proposte insieme alla Cisl per far ripartire il Paese, speriamo tanto che siano ascoltati”.

Temi centrali della contro-Leopolda del sindacato dei lavoratori guidato da Annamaria Furlan sono le nuove politiche per il lavoro, la lotta alla precarietà dei giovani, la tutela dei redditi dei lavoratori e dei pensionati, lo sblocco dei contratti del pubblico impiego, l’estensione del bonus di 80 euro anche ai pensionati. “Per il lavoro, per il sociale”: è questo, infatti, lo slogan delle tre mobilitazioni nazionali indette dalla Cisl per i prossimi giorni.