ITALIA E GERMANIA BOICOTTANO LIBRI PER NON VEDENTI

Vista

Da Bruxelles l’Unione Europea rende noto che i governi di Italia e Germania starebbero bloccando gli sforzi finora raggiunti dall’Unione circa le eccezioni al diritto d’autore che permetterebbe a milioni di ciechi e ipovedenti un accesso più ampio ai testi scritti in Braille. Roma e Berlino si oppongono alla ratifica del Trattato di Marrakech, un accordo internazionale firmato dall’UE lo scorso anno, che stabilisce delle norme per lo scambio internazionale di testi e manuali. Punto centrale del trattato è un articolo che autorizza organizzazioni e biblioteche di ciechi a condividere le proprie raccolte di titoli accessibili con altre comunità parlanti la stessa lingua in tutto il mondo; ad esempio la Spagna e l’Argentina potrebbero essere in grado di condividere il proprio patrimonio librario accessibile di oltre 150 mila titoli con tutti i paesi dell’America Latina non appena il governo di ciascun paese avrà ratificato il Trattato.

A denunciare il boicottaggio sono l’Unione Europea dei Ciechi (Ebu) e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici). Queste organizzazioni spiegano in una nota che “questa riluttanza non è dovuta tanto a tecnicismi legali, quanto alla carente volontà politica di garantire a tutte le persone non vedenti, ipovedenti e con altre disabilità di lettura il pieno accesso al patrimonio librario dell’umanità indipendentemente dai vincoli del diritto d’autore”. Dietro al blocco di Italia e Germania vi sarebbe un litigio su a chi spetti la competenza giuridica riguardante le eccezioni del copyright.

“Il nostro governo non trae alcun vantaggio da questa posizione e perde, invece, una grande occasione per porre fine alla “carestia dei libri” assicurando a milioni di persone cieche e ipovedenti in tutto il mondo l’accesso all’educazione, alla cultura e allo svago attraverso la lettura. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti non riesce a comprendere le ragioni per cui l’Italia, che ha una legislazione particolarmente avanzata riguardo alle eccezioni al diritto d’autore in favore delle persone disabili, abbia assunto in seno al Consiglio dell’Unione europea una posizione chiaramente contrastante con le esigenze delle persone non vedenti in Europa e nel resto del mondo” ha dichiarato in una nota Mario Barbuto, presidente dell’Uici, esprimendo così il proprio disappunto sulla presa di posizione del governo italiano

La settimana scorsa la Commissione Europea ha proposto un compromesso che rispetta la sovranità degli stati, affermando il principio della competenza giuridica dell’Unione europea. “Respingendo questo compromesso – si legge nel comunicato dell’Uici e dell’Ebu – i governi dell’Italia e della Germania hanno dimostrato scarsa flessibilità, al punto da compromettere un possibile accordo”. Le due organizzazioni spiegano che, se dovesse concretizzarsi il blocco della ratifica del Trattato di Marrakech da parte dell’UE le barriere del diritto d’autore all’accesso alla cultura per i non vedenti continueranno ad esistere ancora per molti anni, destinando i cittadini ciechi e ipovedenti ad attendere che la Corte di Giustizia Europea esprima il proprio parere e che l’UE adotti una nuova normativa sul diritto d’autore. Secondo i ciechi europei e italiani, questo ritardo, probabilmente di molti anni, non appare né ragionevole né giustificabile.