Haiti, 21,5 milioni dalla Caritas a 5 anni dal terremoto

Il 12 gennaio 2010 un violentissimo terremoto colpiva Haiti, provocando la morte di almeno 220 mila persone. A 5 anni dalla catastrofe, Caritas Italiana pubblica il “Rapporto Haiti 2010-2015” ed emerge che la maggior parte dei progetti sono attivi nelle zone colpite e sostenuti dai fondi raccolti con la colletta promossa dalla Cei. Il Rapporto, che segue quelli già pubblicati negli anni scorsi, vuole essere una misura dell’impegno complessivo di Caritas Italiana nelle zone colpite dal sisma.

Sono stati finanziati ben 169 progetti di solidarietà, per un importo di oltre 21,5 milioni di euro, pari a circa l’86,3% dei 25 milioni raccolti grazie alla colletta straordinaria promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana nel gennaio 2010. Le zone maggiormente coinvolte nei progetti sono quelle più colpite (zona Ovest e Sud-Est) e sono inserite in tutte le 10 diocesi del Paese.Alcuni dati sui destinatari diretti: 48 mila persone (tra cui quasi 600 bambini) nell’ambito degli aiuti immediati; 24 mila persone nell’ambito della ricostruzione; 36 mila persone nell’ambito socio-economico; 10 mila persone nell’ambito sanitario; 4 mila persone (di cui 1.900 bambini e giovani) nell’ambito dell’istruzione.

“I prossimi anni – specifica Caritas – saremo impegnati a individuare nelle fasce deboli (minori a rischio, disabilità psichica, carcere) le linee di intervento, in collaborazione con la Conferenza episcopale haitiana e la rete internazionale Caritas”.