BIANCO E ROSSO, LA POLONIA CELEBRA LA SUA BANDIERA

L’uso delle bandiere come vessillo e simbolo di una nazione è antico, ma fu solo con le crociate che comparvero stendardi simili a quelli che siamo abituati a vedere oggi. Tra le bandiere più antiche vi sono quella della Catalogna, detta Senyera, derivata dallo stendardo e dallo stemma della Corona d’Aragona e quella danese. Fino alla rivoluzione francese, la bandiera era spesso lo stemma della casata regnante realizzata in forma di bandiera, e in nessun caso veniva sentita dalla popolazione come la propria “bandiera nazionale”. Spesso i disegni erano complessi e ricercati, lontani dalla semplicità delle bandiere d’oggi. Quando, durante la Rivoluzione francese, fu issato il primo Tricolore, si trattò di una novità assoluta. Molte bandiere di tutto il mondo si sono ispirate al disegno francese.

La bandiera della Polonia, in uso sin dall’inizio del XX secolo, è composta da due bande orizzontali di pari dimensioni: bianca quella superiore e rossa quella inferiore. Nell’insegna civile e in quella di stato è presente lo stemma nazionale al centro della banda bianca. L’insegna di guerra reca invece l’aggiunta di una coda di rondine che porta ad una proporzione di 10:21. Il 7 novembre 1831, durante la sollevazione di novembre, la Camera dei deputati della Polonia decise che i colori nazionali della Polonia sarebbero stati quelli dello stemma dell’Unione Polacco-Lituana, ossia il bianco e il rosso. Il 1º agosto 1919, la Camera, nuovamente indipendente, creò la bandiera nella sua attuale forma. In Polonia il giorno della bandiera viene celebrato il 2 maggio sin dal 2004.

Lo stemma della Polonia, usato da secoli, raffigura un’aquila bianca con corona. Secondo la leggenda, Lech – il presunto fondatore dello stato polacco – un giorno vide sul suo cammino un nido d’aquila e decise di costruire un borgo in quel luogo. Dalla parola polacca per “nido” proviene il nome dell’antica capitale della Polonia, Gniezno, mentre l’aquila è il simbolo dello stato. L’immagine dell’aquila è stata soggetta a varie modifiche nel corso dei secoli: ai tempi del regime comunista fu addirittura privata della corona.

La bandiera polacca nacque verso la fine del ‘700, quando dopo le spartizioni del paese i patrioti e gli eroi delle insurrezioni avevano bisogno di un simbolo facilmente riconoscibile. A tal fine sono stati scelti i colori rosso e bianco, presi dallo stemma. La bandiera è stata approvata ufficialmente nel 1831, ma già nel 1792, durante le celebrazioni del primo anniversario della Costituzione del 3 maggio, i partecipanti portavano abiti e nastri bianco-rossi, per simbolizzare la fedeltà alla patria. La bandiera polacca, vietata dagli zar russi, è rientrata come simbolo ufficiale della Polonia solo nel 1918, dopo la riconquista dell’indipendenza.

Dopo la seconda guerra mondiale le autorità comuniste introdussero molte restrizioni quanto all’uso della bandiera e degli altri simbolo nazionali, e mostrare la bandiera senza autorizzazione era considerato un segno di protesta verso il regime. Appariva quindi durante gli scioperi, e Solidarnosc la mise nel suo simbolo. Oggi viene issata obbligatoriamente il 1 maggio (Festa del Lavoro), il 2 maggio (Giorno della Bandiera), il 3 maggio (Festa della Costituzione del 3 maggio) e l’11 novembre (Festa dell’Indipendenza).