Amnesty International: vicini al declino della pena di morte

Le Nazioni Unite, riunite per votare la moratoria contro la pena di morte, sono vicine ad apparire come un’orchestra in cui tutti gli strumenti sono accordati sulla stessa nota pronti a suonare un “armonico no” alla pena di morte. La notte del 21 novembre, la Terza Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si occupa della sezione dei diritti umani, ha ottenuto la maggioranza dei voti con 114 si, 36 contro e 34 astenuti in approvazione alla moratoria contro la pena di morte. I risultati dell’Assemblea Generale non hanno potere vincolante in termini legali ma costituiscono un peso considerevole sull’assemblea plenaria che il prossimo dicembre si riunirà per esaminare e si auspica, approvare, questa risoluzione. A suscitare sorprese l’approvazione della Russia, abolizionista assieme a Turkmenistan e Nicaragua cui si aggiungono Eritrea, Figi e Niger e ancora Bahrein e Myanmar che erano contrari.

La risoluzione viene votata ogni due anni e dal 2007 si registrano risultati che fanno sperare in una “vicina” abolizione della pena capitale. Il presidente di Amnesty International Italia sottolinea il ruolo primario e prezioso che l’Italia ha svolto per la risoluzione della moratoria. La crescente intenzione di abolire la pena di morte fa emergere il riconoscimento del diritto alla vita “inviolabile” come conferma Chiara Sangiorgio, esperta sulla pena di morte del Segretariato Internazionale di Amnesty International:” Il voto trasmette un messaggio chiaro alla minoranza dei paesi che ancora usa la pena capitale: siete sul lato sbagliato della storia”. Il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni ha espresso soddisfazione: “Il voto della notte scorsa alle Nazioni Unite – ha detto – rappresenta un ulteriore passo avanti nella battaglia di civiltà a favore della moratoria universale della pena di morte, che vede l’Italia protagonista ormai da anni, anche attraverso un’incisiva azione della società civile, in particolare della Comunità di Sant’Egidio, di Amnesty International, di “Nessuno Tocchi Caino” e di tutti coloro che si sono impegnati in questa campagna. Attendiamo ora fiduciosi il voto da parte dell’Assemblea Generale, che avverrà in dicembre, continuando ad impegnarci per un aumento dei consensi alla nostra iniziativa”. Confidiamo prestissimo che si completi la sinfonia alla vita.