San Benedetto di Hermillon, ecco perché volle costruire un ponte sul Rodano

San Benedetto di Hermillon, pastore. Hermillon (Francia) 1165 circa – Avignone (Francia) 1184. Appartiene a una famiglia povera, il cui unico sostentamento proviene dalla pastorizia: Benedetto ha l’incarico di pascolare il gregge. A 13 anni una visione soprannaturale lo spinge a recarsi ad Avignone per edificare un ponte sul fiume Rodano (molto difficile da attraversare).

Si reca allora dal vescovo per raccontargli la visione avuta; questo, inizialmente scettico per via dell’inesperienza del giovane, ma impressionato dalla sua straordinaria determinazione, decide di appoggiare l’impresa anche economicamente. Nel 1177 Benedetto, con l’aiuto di volontari, inizia la costruzione del ponte.

Morte

Muore a soli 19 anni, quando l’opera non è ancora ultimata. Sia durante la costruzione del ponte, sia sulla tomba di Benedetto, collocata nella cappella costruita sopra il terzo arco del ponte, hanno luogo molti miracoli. Le sue reliquie, disperse durnte la Rivoluzione francese, sono poi ritrovate: nel 1854 vengono sistemate nella chiesa di Saint Didier. Benedetto è uno dei patroni di Avignone ed è considerato il fondatore della Corporazione dei Fratelli del Ponte (approvata dalla Santa Sede nel 1189 e soppressa nel 1459).

Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi