La Russia sospende l’accordo sul grano

La diplomazia russa ha annunciato che non parteciperà più alla sicurezza dei corridoi del grano e chiede un Consiglio di sicurezza dell'Onu in seguito agli attacchi in Crimea

La Russia ha “sospeso” la sua partecipazione all’accordo sul grano. Lo ha annunciato il ministero della Difesa, secondo quanto riporta la Tass, dopo gli attacchi di oggi al porto di Sebastopoli in Crimea. “In seguito all’atto terroristico compiuto dal regime di Kiev con la partecipazione di esperti britannici contro navi della flotta del Mar Nero e navi civili impegnate per garantire la sicurezza dei corridoi del grano, la Russia sospende la sua partecipazione all’attuazione dell’accordo sull’esportazione di prodotti agricoli dai porti ucraini”, ha annunciato il ministro della Difesa russo su Telegram.

Mosca chiede un Consiglio di sicurezza Onu

La Russia sottoporrà la questione degli attacchi a Sebastopoli e al gasdotto Nord Stream al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Mosca. “La parte russa intende attirare l’attenzione della comunità internazionale, anche attraverso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sulla serie di attacchi terroristici perpetrati contro la Russia nel Mar Nero e nel Mar Baltico, anche con il coinvolgimento della Gran Bretagna”, ha affermato la portavoce della diplomazia russa Maria Zakharova su Telegram.