Coronavirus: i nuovi contagi sono 20.331

"Maggioranza delle regioni ha raggiunto percentuali rilevanti di dosi del vaccino" ha detto il ministro della Salute Speranza. 259.481 vaccinati, Italia seconda in Ue

Sono 20.331 i tamponi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 548. I tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia sono stati 178.596. Martedì i test erano stati 135.106. Il tasso di positività è dell’11,3%, quasi invariato rispetto all’11,4% di ieri. Sono in aumento di due unità i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, nel saldo quotidiano tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 183. Il totale dei ricoverati in terapia intensiva è ora di 2.571. Dai reparti ordinari sono invece usciti 221 pazienti nelle ultime 24 ore, portando il totale a 23.174. Gli attualmente positivi sono 568.712, in calo rispetto a martedì (-449). I guariti di oggi mercoledì 6 gennaio sono 20.227 per un totale di 1.556.356. Il Veneto con 3.638 casi è la regione che registra più nuovi contagi per coronavirus. Seguono la Lombardia (2.952), il Lazio (2.007) e Toscana (1.692), con Emilia Romagna e Puglia che superano i 1.500 casi.

Sono 215mila le dosi del vaccino Pfizer Biontech giunte martedì in Italia e che riguardano una parte della seconda tranche destinata all’Italia. Per giovedì, a quanto si apprende, Pfizer avrebbe assicurato l’arrivo di altre 224 mila dosi, sempre comprese in questo lotto

Ora è in atto quell’accelerazione nella campagna vaccinale necessaria. La grande maggioranza delle regioni ha raggiunto percentuali rilevanti. Il paese è pronto”. Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la riunione con le Regioni. “Siamo secondi per numero di vaccinazioni in Europa, dietro solo alla Germania, e abbiamo tutte le capacità per accelerare. Il Piano sarà incrementato man mano che Ema autorizzerà gli altri vaccini. Sono stati fatti degli sforzi straordinari da parte di tutte le regioni per mettere a regime la macchina, che vuol dire 70 mila vaccini al giorno a livello nazionale finché non si avranno gli alti vaccini autorizzati“.