Sanzione, norma e comportamenti dei cittadini: l’insegnamento che arriva dalle norme anticovid

Rev,mo Don Aldo,
ho letto sul suo sito l’articolo di Rita Tuccillo e vorrei farle attraverso di lei i complimenti per il modo e la chiarezza con le quali ci ha spiegato che per rispettare le regole non ci deve essere per forza la “paura” della sanzione. Molto spesso, soprattutto in questo triste periodo storico, mi sono unito al coro di quelli che protestavano per i comportamenti poco responsabili di chi va in giro senza rispettare le regole anticovid invocando la presenza più forte e “punitiva” delle forze dell’ordine. Ma nel tempo ho capito che più di una multa, può l’esempio. Condivido quello che scrive Rita Tuccillo: la norma giuridica esiste anche se non c’e’ una sanzione e la sua giuridicità dipende dalla fonte che l’ha prodotta e non dall’esistenza della sanzione. E condivido anche l’analisi secondo la quale il mondo, talora, sembra girare al contrario e quelle stesse norme fatte per proteggere tutti i cittadini vengono violate…dai cittadini stessi. E allora diventa attualissimo, in questi tempi, un ragionamento sul rapporto tra etica e diritto, sul bisogno che i comportamenti umani si informino ad un principio di responsabilità sostenuto dal diritto ma che “vive” dentro le persone. Se non vive dentro le persone è giusto che la generalità dei cittadini si muova con comportamenti virtuosi, facilitando con il buon esempio con l’osservanza di quella norma. A quando, caro Direttore, altre belle riflessioni su questi temi? Etica e diritto non sono concetti antichi o in disuso. Se qualcuno lo pensa, sbaglia. Perché non farglielo capire con il suo bel sito on line? Grazie e buon lavoro
Roberto R.