Le autorità islamiche vietano il capodanno ad Aceh

In Indonesia nel territorio di Aceh vige la shari’a, ovvero la legge islamica che non permetterà ai suoi abitanti di festeggiare il 31 dicembre. A dare la notizia Illiza Sa’aduddin Djamal, sindaco di Banda Aceh, spiegando  le motivazioni di questa nuova norma con il fatto che i festeggiamenti per il nuovo anno non coincidono con il calendario islamico. Il primo cittadino ha precisato che le celebrazioni per il capodanno “non sono un evento religioso, ma solo un momento profano e mondano, dove le persone godono nel passare a un nuovo giorno festeggiando. Bar e locali dovranno restare chiusi”. Per questo sono state vietate qualsiasi tipo di attività religiose.

Le autorità locali hanno ricevuto l’ordine di setacciare il territorio per confiscare i fuochi d’artificio:  “Tutti gli eventi legati alle celebrazioni del Capodanno sono contrari alla cultura islamica. I cittadini non musulmani di Banda Aceh dovranno mostrare rispetto”. Non si tratta del primo episodio, già a Natale il capo del Consiglio consultivo degli ulema di Banda Aceh, Tengku HA Karih Syeikh, aveva proibito di celebrare il 25 dicembre, sottolineando che tale ricorrenza “non appartiene alla tradizione islamica, e per questo non deve essere commemorata”. L’invito è esteso a tutti, le minoranze cristiane sono state avvertite e dovranno rispettare le norme e i dettami imposti dalla legge islamica. Li si esorta anche a “non disturbare o creare inconvenienti” nel caso di eventuali cerimonie in programma.