LE PAROLE DI BERGOGLIO SU MAFIA CAPITALE: “ROMA RINASCA MORALMENTE”

“Se vi separate non perdete il dovere di essere genitori. Non parlate male l’uno dell’altro. I figli lonsì imparano l’ipocrisia, per approfittare dell’uno e dell’altro”. E’ quanto affermato da Papa Francesco aprendo in piazza San Pietro il convegno ecclesiale della diocesi della capitale, che quest’anno ha per tema: “Vi trasmettiamo quello che abbiamo ricevuto – Noi genitori testimoni della bellezza della vita”. In una lunga riflessione a braccio il vescovo di Roma ha affrontato il problema dei genitori che si lasciano. “Non usare mai i figli come ostaggi”, ha raccomandato, ribadendo l’importanza di dire loro: “Papà e mamma non vanno d’accordo, ma ‘tua mamma è una brava donna’ e ‘tuo papà è un bravo uomo’”.

I bambini, ha osservato, “vi guardano, ma non solo quando gli insegnate qualcosa: vi guardano quando parlate tra voi, quando tornate dal lavoro, quando vi riposate o siete con gli amici. E cercano di cogliere nel vostro sguardo, nei vostri gesti, se siete felici, se credete nella bontà dell’amore, se è vero che nell’amore reciproco si supera ogni difficoltà”. “Ricordatevi – ha continuato – che è bello se vostro figlio potrà dire, come quel bambino, ‘che bello, ho visto papà e mamma che si davano un bacio’”. Tale gesto “riempie di felicità il cuore dei figli che abitano l’amore dei genitori prima di una pisa di mattoni”. Alle coppie in crisi Bergoglio ha ricordato che c’è anche “la strada del perdono”, atteggiamento che insegna ai figli “a non avvilirsi davanti ai loro limiti”.

Così come è fondamentale saper perdonare anche loro: “fragilità e debolezza dei figli sono occasione per amarli di più”. In un matrimonio veramente riuscito, ha spiegato, “il marito ha la vocazione di fare la moglie più donna, e la moglie di fare il marito più uomo… Le differenze sono una ricchezza, questa tra uomo e donna è la prima e costitutiva dell’essere umano”. Nella sua riflessione ha affrontato anche il tema degli anziani. Nella diocesi di Roma, ha evidenziato, ci sono 617.635 nonni, “il 21,5 per cento della popolazione”. “I nonni sono trattati con dignità? – ha domandato. – Adesso sono sicuro di sì, perché con la mancanza di lavoro si va da loro per la pensione”.

“Come è bello – ha proseguito – avere i nonni in casa, certo, so che alcune volte la casa di riposo è l’unica soluzione, ma vi prego, che sia solo l’ultima”. Il Papa ha raccontato di aver parlato con un genitore che gli ha riferito come, insieme a sua moglie, la sera era costretto a “ricatechizzare” i suoi figli iscritti alla prima elementare per “quello che portavano a casa” e per le “cose dette da alcuni professori”, “quello che dicevano i libri che gli davano lì”. “Queste colonizzazioni ideologiche – ha sottolineato – fanno tante male e distruggono una società, un Paese, una famiglia”. Il successore di Pietro ha anche dichiarato che “Roma ha bisogno di una rinascita morale e spirituale” e che questo è un “compito forte soprattutto verso le nuove generazioni”.