Tenzin Gyatso, quattordicesimo Dalai Lama del Tibet, oggi compie 80 anni. I tibetani di tutto il mondo in questi giorni stanno festeggiando il suo compleanno, anche se le celebrazioni per la massima autorità spirituale del buddhismo si sono svolte a fine giugno seguendo il calendario lunare tradizionale. Alla cerimonia erano presenti le più alte cariche del governo tibetano in esilio in India e del governo dello Stato dell’Arunachal Pradesh, nel nord-est dell’India. Tenzin Gyatso ha ricevuto in dono il tradizionale mandala da Sakya Ghongma Rinpoche, alla presenza dei più alti esponenti delle quattro tradizioni del buddhismo tibetano e del Bon. Hanno partecipato anche Nabam Tuki, chief minister dell’Arunachal Pradesh, Sri Pema Khandu, ministro del governo locale, Lobsang Sangay, primo ministro del governo tibetano, Penpa Tsering, presidente del parlamento tibetano e diversi altri ministri e membri dello stesso parlamento.
La popolazione e il governo dell’Arunachal Pradesh gli hanno regalato una statua di Buddha Sakyamuni, per rendere onore al suo contributo dato all’umanità. “Il miglior regalo per me – ha dichiarato – è che voi siate fedeli agli insegnamenti di Buddha e continuate a esseri custodi della ricca tradizione di Nalanda”. Quest’ultima è la più importante università buddhista dell’India antica, una tradizione che, secondo il Dalai Lama, “può essere di aiuto per tutta l’umanità”. “Quanto più avete a cuore la felicità degli altri – ha aggiunto – tanto più grande sarà il vostro senso di benessere. Senza dubbio, se coltiverete questo senso aiuterete chiunque”. Il Dalai Lama ha sottolineato che si considera “figlio dell’India” ovunque vada: “Vivo in questa terra da oltre 56 anni e il mio corpo dimora nel riso che cresce in questa terra”.
