Ecco perché la parrocchia resta un punto di riferimento anche in pandemia

Paesi Bassi: indagine Actie Kerkbalans, nel tempo della pandemia “si continua ad apprezzare” la propria parrocchia, ma la si frequenta di meno

cattolica

Il ruolo della parrocchia in pandemia. Per chi frequenta regolarmente la parrocchia, il significato prioritario della comunità è celebrare i sacramenti (per il 30% dei cattolici). La possibilità di condividere la fede con gli altri (per il 26% dei cattolici). L’attesa è che la Chiesa del futuro sia sempre più comunità di persone che si prendono cura l’una dell’altra (41% dei cattolici). E uno spazio in cui le persone possano imparare, crescere e riflettere (38%). Il 79% dei praticanti continua a devolvere aiuti economici. Ma è solo il 40% che offre il proprio tempo in servizi di volontariato. Si è più disposti a dare offerte se i soldi servono per la comunità locale.

La funzione della parrocchia

Nel tempo della pandemia l’apprezzamento per la propria parrocchia sembra essere cambiato poco o nulla. Specialmente tra i fedeli più assidui. A dimostrarlo è lo studio legato a Actie Kerkbalans. Si tratta della tradizionale campagna di raccolta fondi nei Paesi Bassi per sostenere la vita delle comunità. Quattro confessioni cristiane (cattolica, vetero-cattolica, protestante ed evangelica) la portano avanti insieme ogni anno.Parrocchia

Ciò che manca di più

L’indagine ha coinvolto oltre 2.000 persone.  Ne emerge che il 45% dei frequentatori delle celebrazioni domenicali ora segue i riti in streaming. Il 33% continua ad andare in chiesa, nel limite delle norme possibili. Il 19% guarda la messa in Tv. Ma solo il 18% dei cattolici intervistati continua a tenere la cadenza settimanale per la messa. Mentre tra gli intervistati che appartengono all’orbita protestante la percentuale di chi continua ad andare in chiesa la domenica è del 35%. Dei partecipanti “saltuari”, il 38% ha completamente smesso di seguire le celebrazioni domenicali. Ciò che manca di più alle persone è la possibilità di cantare insieme (45%). Di essere fisicamente presenti in chiesa (34%). E di incontrare altri parrocchiani (28%).