Guerra in Ucraina, Mosca: “Kiev prepara bomba sporca con l’Occidente”

L'impianto nucleare di Zaporizhzhia sta per essere trasferito sotto la giurisdizione russa con l'operatore nucleare Rosenergoatom

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Bombardamenti nel Donetsk, in Ucraina. Foto Imago/Image

La guerra in Ucraina giunge al 253esimo giorno. Il ministero della Difesa russo annuncia che la Russia riprenderà la partecipazione all’accordo sul grano.

Zelensky: “Sul grano risultato importante per il mondo intero”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky elogia “l’importanza per il mondo intero” della continuazione dell’accordo sul grano con la Russia. “Oggi abbiamo un risultato diplomatico importante per il nostro Paese e per il mondo intero: prosegue l’attuazione dell’iniziativa per l’esportazione di cereali”, ha detto nel suo consueto intervento quotidiano diffuso attraverso i social network.

Russia: “Kiev prepara bomba sporca anche con aiuto Occidente”

Kiev starebbe preparando una “bomba sporca non senza la partecipazione dell’Occidente, la situazione si trasformerà in un disastro se non verrà fermata”. Così il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolaj Patrushev, citato dalla Tass.

Cos’è una bomba sporca

Una “bomba sporca” o “ordigno nucleare sporco” – spiega Today.it – è diverso da un ordigno nucleare in quanto non dà luogo ad alcuna reazione nucleare a catena, non essendo alimentato da alcun da materiale fissile come il plutonio e l’uranio arricchito, bensì da materiale radioattivo prelevato da qualche attrezzatura nucleare. L’esplosione di una “bomba sporca” non avrebbe gli effetti devastanti di un ordigno nucleare, né per distruzione né tantomeno per numero di vittime che sarebbe analogo a quello di una bomba tradizionale. L’uso di una “bomba sporca” avrebbe tuttavia come conseguenza la diffusione nell’ambiente di materiale radioattivo, per quanto l’impatto sarebbe ben più limitato di quello di una bomba nucleare vera e propria.

Filorussi: “La centrale di Zaporizhzhia ora è giurisdizione di Mosca”

L’impianto nucleare di Zaporizhzhia sta per essere trasferito sotto la giurisdizione russa: le autorità di Mosca hanno iniziato a integrare l’impianto nella giurisdizione dell’operatore nucleare russo Rosenergoatom. Renat Karchaa, consigliere del Dg di Rosenergoatom, ha dichiarato che la transizione avverrà dopo che la centrale avrà esaurito tutte le riserve di combustibile disponibili. Lo riporta il Guardian. Il responsabile russo della città di Energodar Alexander Volga ha dichiarato: “La centrale è già parte integrante della Russia”.

A causa dei bombardamenti russi, inoltre, le ultime due linee di comunicazione ad alta tensione della centrale nucleare di Zaporizhzhia con il sistema elettrico ucraino sono state danneggiate e sono ora completamente scollegate. Lo afferma in una nota la Società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare Emergoatom, come riporta Unian.

“La centrale nucleare di Zaporizhzhia è completamente scollegata dal sistema elettrico ucraino: le ultime due linee di comunicazione dell’impianto con il sistema elettrico ucraino sono state danneggiate. La centrale è in modalità di blackout completo. Nove generatori diesel sono in funzione”.

Onu: circa 14 milioni di sfollati a causa della guerra

L’invasione russa dell’Ucraina ha costretto circa 14 milioni di ucraini a lasciare le loro case in quello che è stato descritto come “il più veloce e il più grande sfollamento degli ultimi decenni”. Lo ha affermato l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi.