Gaza: iniziata la seconda giornata di tregua

Da inizio conflitto questo è il secondo giorno di sollievo per una popolazione che vive tra i bombardamenti

Gaza assalto cibo
Foto di badwanart0 da Pixabay

Dal 7 ottobre i bombardamenti sono stati incessanti e questo secondo giorno di tregua a Gaza rappresenta un momento di sollievo per la popolazione. Inoltre, Hamas ha liberato e consegnato al comitato internazionale della Croce Rossa presente a Gaza ventiquattro ostaggi, tra i quali si contano quattro bambini e sei donne anziane. In cambio, Israele ha rilasciato trentanove donne e bambini palestinesi. 

Una gioia temporanea

Per la prima volta dal 7 ottobre si è parlato di gioia. In Israele e a Gaza. Gioia per gli ostaggi liberati da Hamas e per i prigionieri palestinesi rilasciati da Israele. Ma si tratta di una gioia precaria e temporanea, come la tregua di quattro giorni che ha permesso di siglare l’intesa e che offre un minimo di sollievo agli abitanti di Gaza, finora assediati e sottoposti a incessanti bombardamenti.

Ostaggi liberati

Sono al momento 24 gli ostaggi liberati (13 israeliani, dieci thailandesi e un filippino) che Hamas ha consegnato al comitato internazionale della Croce Rossa a Gaza e che sono stati riportati in Israele attraverso l’Egitto. In cambio Israele ha rilasciato 39 donne e bambini palestinesi detenuti. Tra gli ostaggi restituiti alle loro famiglie da Hamas vi sono quattro bambini, di cui uno di due anni, e sei donne anziane.

Ecco i loro nomi identificati dal ‘Times of Israel’:

  • Channa Katzir (77 anni)
  • Margalit Mozes (77 anni)
  • Yafa Ader  (85 anni)
  • Hannah Perry (79 anni)
  • Adina Moshe (72 anni)
  • Daniele Aloni (44 anni)
  • Emilia Aloni (9 anni)
  • Ruthi Monder (78 anni)
  • Keren Monder (54 anni) e Ohad Monder (9 anni).
  • Aviv Asher (2 anni)
  • Raz Asher (5 anni)
  • Doron Katz-Asher (34 anni)
  • L’elenco non comprende il nome dell’israelo-americana Abigail Edan, bambina di 4 anni (oggi è il suo compleanno) rimasta orfana.

I rilasciati stanno bene

“Le loro condizioni fisiche sono buone e sono attualmente sottoposti ad una valutazione medica e psicologica”, ha detto il direttore dello Schneider Children’s Medical Center, Efrat Bron-Harlev, che li ha accolti. A Tel Aviv, sulla facciata del Museo d’Arte sono stati proiettati i volti sorridenti degli ostaggi liberati, con la scritta: “Sono tornato a casa”.

La determinazione di Netahyahu

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che considera il rilascio degli ostaggi un prerequisito per qualsiasi cessate il fuoco, si è detto determinato a “riportarli tutti indietro” in Israele. L’esercito stima che siano 240 le persone rapite da Hamas il 7 ottobre. L’accordo – ottenuto grazie alla mediazione di Qatar, Egitto e Stati Uniti – prevede una tregua rinnovabile di quattro giorni tra Israele e Hamas, durante la quale dovranno essere rilasciati 50 ostaggi detenuti a Gaza, nonchè 150 palestinesi detenuti in Israele. In seguito alla liberazione dei primi 39, si sono registrate scene di giubilo nella Cisgiordania occupata. I palestinesi liberati sono stati accolti da eroi nei campi di Beitunia e Nablus.

Gli aggiornamenti in diretta

7.59: Medici: ostaggi in condizioni stabili – Il centro medico Wolfson a Holon, nella zona centrale d’Israele, ha fatto sapere che i cinque ostaggi rilasciati ieri e ricoverati nella struttura sono in condizioni mediche stabili.

7.21: Possibile drone dal Libano – Sirene sono risuonate nel nord di Israele, nella zona dell’Alta Galilea vicino al confine con il Libano. Secondo quanto riferito dalle forze armate, ad attivarle e’ stata l’infiltrazione di un possibile drone contro il quale i soldati hanno lanciato un intercettattore. L’episodio e’ avvenuto nelle comunita’ di Yiftah e Mevo’ot Hermon.

4.31: Gigi Hadid nella bufera – La modella americana Gigi Hadid è finita nella bufera per aver accusato sui social Israele di “tenere prigionieri i bambini” e ha definito Ahmad Manasra, arrestato a 13 anni nel 2015 dopo un tentativo di accoltellare un ebreo, un “prigioniero di guerra”.

3.56:  20 thailandesi ancora in ostaggio a Gaza – Il ministero degli Esteri thailandese stima che siano circa venti i cittadini thailandesi ancora in ostaggio a Gaza.

Fonte: Agi