Venezuela: nel 2015, oltre 1100 bambini uccisi da povertà, violenze e narcotraffico

Nel bilancio annuale del suo rapporto Somos Noticia, relativo al 2016, l’ong venezuelana “Centro Comunitario de Aprendizaje (Cecodap)” ha evidenziato risultati allarmanti. Il coordinatore generale ha spiegato che nel 2016, rispetto all’anno precedente, è stato registrato un aumento del 52% della violenza contro bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età. Il dato più sensibile sono i 1.150 omicidi di bambini, in particolare adolescenti. Lo riporta l’agenzia Fides, l’organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie.

Il direttore del Dipartimento della comunicazione della Conferenza episcopale del Venezuela (Cev), padre Pedro Pablo Aguilar, ha raccontato in una recente intervista rilasciata a Radio Vaticana che i venezuelani sono “sempre più poveri” perché il Paese è in uno stato di “crisi umanitaria”. “Ogni giorno – testimonia – muoiono da uno a due bambini per la malnutrizione” e che “nel Paese mancano farmaci e cibo”.

Il Venezuela, paese dell’America Latina scoperto da Cristoforo Colombo nel 1498, è anche tristemente in testa alle statistiche latinoamericane sui crimini violenti. Secondo cifre diffuse dall’Osservatorio Venezuelano per la Violenza, infatti, sempre nel 2015 si sono registrate 27.875 morti violente, per una media di 90 omicidi ogni 100mila abitanti. Si tratta del risultato peggiore dell’intero continente. La Ong ha precisato in un comunicato: “In attesa dei dati di Honduras e Salvador, questo tasso di omicidi potrebbe confermare che il Venezuela è il Paese più violento di tutta l’America”.

Traffico di droga, guerra tra bande criminali, instabilità politica, corruzione e povertà in percentuali altissime, sono le piaghe del Venezuela; questo, nonostante il paese del Presidente Nicolás Maduro – in carica dal 14 aprile 2013 – rappresenti la quarta economia dell’America latina (dopo Brasile, Messico e Argentina) per le esportazioni di petrolio. La capitale Caracas è stata nominata la città più violenta e pericolosa del mondo. Secondo la triste classifica, stilata da una Ong messicana e confermata anche dalle Nazioni Unite, tutto il Sud America sarebbe un luogo poco sicuro per cittadini e turisti: su 50 centri considerati pericolosi per viaggiare, ben 41 sono situati in Venezuela e latri 21 confinante Brasile.