BERLUSCONI ATTACCA I PM DI NAPOLI: “E’ UN PROCESSO POLITICO”

Silvio Berlusconi non ci sta. Il leader di Forza Italia, dopo aver scontato la pena per il processo Mediaset e uscito indenne dal caso Ruby, non ha digerito la richiesta di 5 anni arrivata dai pm napoletani per la presunta compravendita di senatori. “Una richiesta, quella della Procura di Napoli, che confligge con la realtà e con tutte le risultanze processuali – ha commentato a caldo l’ex premier – in linea con la tradizione dei peggiori processi politici”. Berlusconi ha detto di confidare che “il Tribunale voglia rapidamente ristabilire la verità dei fatti e pronunciare una sentenza totalmente assolutoria”.

Immediata è arrivata la solidarietà da parte degli esponenti azzurri.  “Voglio esprimere la mia solidarietà e la mia vicinanza al presidente Berlusconi, vittima dell’ennesima ricostruzione fantasiosa di una parte della magistratura che evidentemente non demorde nel suo tentativo di destabilizzare, personalmente e politicamente, il presidente di Forza Italia” ha scritto in una nota Stefania Prestigiacomo. “La Procura di Napoli – aggiunge – travalica i confini della magistratura ed entra a gamba tesa nel dibattito politico, cercando di orientarlo in modo strumentale: è un’ingerenza che condanniamo in modo forte e deciso”.

“Le richieste dei pm nel processo di Napoli contro Silvio Berlusconi più che giustizia hanno il sapore di una purga staliniana – ha detto invece Daniela Santanchè- I magistrati non si vogliono arrendere all’evidenza processuale che ha dimostrato in maniera inequivocabile che non ci fu nessuna compravendita ma semmai un tentativo di estorsione nei confronti dell’imputato. L’uso politico della giustizia continua”.