L’EQUIVOCO SU “BAMBINI NORMALI” CREA LO SCANDALO AL CENTRO ESTIVO

Ha dato adito a molte polemiche la frase equivocabile scritta su un volantino per un centro estivo dove, oltre agli studenti dell’istituto salesiano Beata Vergine di San Luca di Bologna, vengono ammessi anche quelli di altre scuole. Il volantino firmato da don Luca recita così: “Possono iscriversi anche gli allievi di altre scuole purché siano ‘normali’ e previo colloquio”.

L’indignazione di molti lettori è esplosa sui social e un papà di una ragazzina “speciale” si è rivolta al sito Fan Page per pubblicare una lettera dove chiedeva spiegazioni. Immediatamente sono arrivate le scuse e le spiegazioni da parte del sacerdote appartenente all’ordine dei salesiani che ha spiegato che “termine ‘ragazzi normali’, non vuole escludere ragazzi e ragazze aventi qualsiasi tipo di disabilità, ma si voleva indicare la possibilità anche per ragazzi e ragazze non iscritti alla scuola, di partecipare alle diverse iniziative proposte, a patto che vi fossero le predisposizioni richieste dalle attività stesse, predisposizioni da valutarsi anche attraverso un colloquio con il promotore e il responsabile delle attività stesse”.

Dopo il chiarimento dell’equivoco, comunque, sono arrivate anche le scuse. “i salesiani di Lombardia ed Emilia Romagna, l’Istituto Beata Vergine di San Luca e l’autore diretto del testo in questione, chiedono scusa perché l’espressione ‘ragazzi normali’, ancorché decontestualizzata, risulta discriminatoria e non corrisponde in alcun modo al nostro impegno educativo per i ragazzi e i giovani, soprattutto per i più bisognosi. – si legge nella nota – La realtà scolastica dei salesiani di Bologna, come tutte le nostre attività educative, accoglie e accompagna ogni ragazzo e giovane senza discriminazione alcuna”.