ALTRO CHE SATELLITI, L’FBI SPIA GLI AMERICANI CON GLI “AEROPLANINI”

Fvx Research, Kqm Aviation, Nbr Aviation e Pxw Services. Sono alcuni nomi di aziende, apparentemente “normali”, ma in realtà erano delle coperture per alcune operazioni dell’Fbi, in particolare usate per operazioni spia, condotte con dei piccoli aerei dotati di sofisticate apparecchiature di videosorveglianza che per mesi si sono mossi indisturbati nei cieli di decine di città americane. La flotta – nascosta dietro il nome di aziende che in realtà lavorano per il governo Usa – è composta da 115 aerei, soprattutto dei Cessna che i federali hanno utilizzato in oltre 30 città e dal mese di aprile, il numero dei voli-spia sarebbe salito a 100.

La rivelazione è stata fatta dall’agenzia Associated Press che ha condotto un’inchiesta durata alcuni mesi. “L’Fbi usa abitualmente velivoli a sostegno di indagini che hanno obiettivo specifici individui”, ha ammesso il portavoce Christopher Allen, spiegando che “gli aerei non sono equipaggiati, progettati o usati per la raccolta di dati o per la sorveglianza ‘di massa’ dei cittadini”.

Secondo il Washington Post gli aerei spia sono stati utilizzati anche durante le proteste di Baltimora, nei giorni in cui le proteste delle comunità afroamericane per la morte di Freddie Gray – morto a una settimana dal suo arresto per le gravi lesioni riportate alla spina dorsale – avevano raggiunto il culmine. Inoltre, gli aerei sarebbero dotati di una particolare strumentazione che sarebbe in grado di identificare le persone a terra tramite il loro cellulare. Alla fine dello scorso anno era stato proprio il Wall Street Journal a rivelare che i cellulari di milioni di americani erano stati “spiati” dal governo americano a caccia di criminali. Tecnica che secondo la testata statunitense era diventata completamente operativa dal 2007 e utilizzata con aerei Cessna dispiegati in almeno cinque aeroporti di grandi città.