CANCRO, OBESITÀ PERICOLOSA QUASI QUANTO IL FUMO

sedentarietà

La principale causa di cancro è il fumo, ma il triste “primato” sta quasi per essere battuto dall’obesità. Questa piaga del XXI secolo nei Paesi ricchi, infatti, non è solo la causa accertata di malattie cardiovascolari letali e di alterazioni patologiche del metabolismo come il diabete. Lo ha riferito il Times secondo quanto emerso all’ultimo congresso della American Society of Clinical Oncology in corso a Chicago. Negli Stati Uniti il 20% dei tumori è collegato all’obesità, mentre il fumo ne provoca il 25%. Nelle Nazioni più progredite, è stato inoltre osservato, si fuma di meno, ma si mangia di più. “Essere sovrappeso – ha dichiarato la dottoressa Jennifer Ligibel del Dana-Farber Cancer Institute presso l’università di Harvard – aumenta il rischio di ammalarsi di cancro e di morirne e stiamo parlando delle forme tumorali più comuni come quello al seno, alla prostata, al colon”.

Nel caso di cancro dell’utero, inoltre, l’obesità ne aumenta le chance di ben sei volte. Dall’aggiornamento annuale del Global Burden of Cancer, pubblicato sulla rivista JAMA Oncology, si legge come il numero di decessi a causa del cancro sia in aumento in tutto il mondo. Il tumore, infatti, è passato dal terzo al secondo posto come causa principale di morte, dopo le malattie cardiache. Negli Stati più benestanti, a essere aumentati maggiormente sono i casi di cancro al rene, mentre nei Paesi in via di sviluppo vi sono stati più tumori al seno. I casi di cancro alla prostata negli uomini sono cresciuti in tutto il mondo, mentre nelle donne si è denotato un incremento di pazienti con linfoma non-Hodgkin.