Udienza, Papa: “Santa Bakita ci insegna ad essere più umani nelle relazioni”

Papa Francesco ha dedicato l'udienza generale da Piazza san Pietro alla figura di Santa Giuseppina Bakhita, santa sudanese che perdonò i suoi carnefici

Santa Bakita. Foto: Vatican News

Papa Francesco è arrivato in piazza San Pietro per l’udienza generale intorno alle 8:45, e con lui a bordo c’erano cinque piccoli ospiti, maschi e femmine, che hanno fatto il percorso sulla jeep bianca scoperta tra i vari settori della piazza.

Il Papa ha dedicato l’udienza di oggi alla testimonianza di Santa Giuseppina Bakhita, riprendendo il ciclo di catechesi “La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente”.

Il Papa: “Vocazione degli oppressi è liberare se stessi e gli oppressori”

“Sappiamo che spesso la persona ferita ferisce a sua volta; l’oppresso diventa facilmente un oppressore. Invece, la vocazione degli oppressi è quella di liberare sé stessi e gli oppressori diventando restauratori di umanità. Solo nella debolezza degli oppressi si può rivelare la forza dell’amore di Dio che libera entrambi”. Lo ha detto papa Francesco nell’udienza generale, dedicata oggi, riprendendo il ciclo di catechesi “La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente”, alla testimonianza di santa Giuseppina Bakhita.

Santa Bakita. Foto: Vatican News

“Santa Bakita: il perdono non toglie nulla, ma aggiunge dignità”

“Com-patire significa sia patire con le vittime di tanta disumanità presente nel mondo, e anche compatire chi commette errori e ingiustizie, non giustificando, ma umanizzando”. Lo ha detto papa Francesco nell’udienza generale, dedicata oggi alla testimonianza della santa sudanese Giuseppina Bakhita. “Questa è la carità che ci insegna lei, umanizzare – ha aggiunto il Pontefice ‘a braccio -. Altrimenti nei rapporti si diventa cattivi. Invece abbiamo bisogno di essere più umani. Umanizzare”. “Santa Giuseppina Bakhita, con il suo esempio – ha spiegato Francesco -, ci indica la via per essere finalmente liberi dalle nostre schiavitù e paure. Ci aiuta a smascherare le nostre ipocrisie e i nostri egoismi, a superare risentimenti e conflittualità. Ci incoraggia sempre”. “Cari fratelli e sorelle – ha concluso -, il perdono non toglie nulla ma aggiunge dignità alla persona, fa levare lo sguardo da se stessi verso gli altri, per vederli sì fragili quanto noi, ma sempre fratelli e sorelle nel Signore. Il perdono è sorgente di uno zelo che si fa misericordia e chiama a una santità umile e gioiosa, come quella di Santa Bakhita”.

Il Papa: “Preghiamo per il Sudan perché possa vivere in pace”

“Purtroppo da mesi il Sudan è lacerato da un terribile conflitto armato di cui oggi si parla poco; preghiamo per il popolo sudanese, perché possa vivere in pace!”. Lo ha detto papa Francesco nell’udienza generale, che oggi ha dedicato alla testimonianza di Santa Giuseppina Bakhita, una santa sudanese.

Il Papa saluta Nato Defense College e sua “opera in favore pace”

“Saluto inoltre la delegazione di Nato Defense College, con fervidi auguri per il loro servizio a favore della pace”. Lo ha detto papa Francesco nell’udienza generale, durante i saluti ai pellegrini di lingua inglese.

Fonte: Ansa