Ruby ter, l’avvocato a Emilio Fede: “meglio non parlare”

I pm di Milano Tiziana Siciliano e Luca Gaglio hanno interrogato questa mattina Emilio Fede come testimone-imputato nell’ambito dell’inchiesta Ruby ter. Si è avvalso della facoltà di non rispondere, anche se “io avrei voluto parlare con i pm, ma il mio legale mi ha suggerito che era preferibile avvalersi, anche se io non volevo, ho seguito il suo consiglio”. Così l’ex direttore del Tg4 ha spiegato il suo silenzio. Fede ha dichiarato di aver ricevuto la convocazione lo scorso venerdì e, nonostante la scena muta di oggi, da parte sua “c’è sempre stata la massima disponibilità a parlare”.

“Ho raccontato la mia verità non certo solo sul caso Ruby, ma su tutta la mia storia personale. – ha aggiunto – Il caso Ruby è soltanto un grande pettegolezzo rispetto alla mia vita e alla mia lunga vicenda professionale”. Inoltre la scorsa settimana sono state perquisite 21 ragazze, tra le quali anche la marocchina, accusate di corruzione in atti giudiziari. Emilio Fede è già stato condannato in secondo grado a 4 anni e 10 mesi nel processo Ruby bis.