Emergenza Fao: le locuste mettono in ginocchio il Madagascar

Un’invasione di locuste sta mettendo a rischio la sicurezza alimentare dei 13 milioni di Malgasci. Lo dichiara la Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura in un comunicato. L’incursione degli insetti è iniziata nel 2012 e il governo del Madagascar in collaborazione con la Fao ha ideato un progetto finalizzato ad attuare il controllo degli insetti killer tra il 2013  e il 2016 killer con la previsione di una spesa di 34,9 milioni di dollari. A contribuire sono stati i governi di Italia, Francia, Belgio, Giappone, Austria, Stati Uniti e Madagascar, attraverso il Fondo internazionale Ifad (per lo sviluppo agricolo (Ifad) e al Cerf, il fondo centrale dell’Onu per far fronte alle emergenze e l’aiuto di Marocco, Algeria e Mauritania che hanno messo a disposizione pesticidi contro gli insetti killer.

La significativa diminuzione di queste preziose risorse rischia di vanificare i risultati finora ottenuti, tenuto conto dell’alta probabilità di ricadute dovute ad un clima in cui siccità e piogge rappresentano l’habitat naturale per la riproduzione di cavallette. “Agire ora e’ fondamentale per non vanificare gli sforzi compiuti finora”, ha detto Dominique Burgeon, direttore per le emergenze della Fao. “La campagna attuale e’ essenziale per rafforzare il declino della calamita’ attuale ed vitare eventuali ricadute, per poi proseguire in direzione di una riduzione vera e propria della calamita’”, ha aggiunto.

Ad oggi quasi la metà dei raccolti, i più compromessi, mais, manioca e riso, sono stati devastati da questa ondata invasiva. Occorrerebbero ancora 10,6 milioni di dollari per completare il piano stanziato lo scorso anno. Secondo Patrice Takoukam Talla, rappresentante della Fao in Madagascar, i costi che deriverebbero dalla cessazione delle attivita’ di controllo delle locuste sarebbero di gran lunga superiori all’importo speso finora, quindi e’ fondamentale per la comunità internazionale mantenere l’attuale livello dei finanziamenti e completare il programma di risposta di emergenza locuste”