Taizé, a Praga decine di migliaia di giovani provenienti da tutta Europa

Decine di migliaia di giovani provenienti da tutta Europa sono a Praga dal 29 dicembre per partecipare al 37° Incontro europeo organizzato dalla Comunità di Taizé, che proseguirà fino al 2 gennaio. La manifestazione si svolge su invito del Consiglio ecumenico delle Chiese nella Repubblica Ceca e della Conferenza episcopale ceca. Il programma tradizionalmente prevede alcuni semplici elementi: lo scambio di idee ed esperienze in gruppi internazionali, preghiere collettive, incontri e workshop a tema, tempo da trascorrere con le famiglie ospitanti.

La Comunità di Taizé h a preparato l’incontro su invito della Conferenza Episcopale Ceca e del Consiglio delle Chiese Ceche. Riunirà diverse decine di migliaia di giovani per una nuova tappa del “pellegrinaggio di fiducia sulla terra” iniziato da frère Roger alla fine degli anni 70.

I giovani, provenienti da tutta Europa e oltre, sono stati accolti dalle parrocchie e dagli abitanti della regione. Nel cuore dell’Europa,dunque, la città delle mille torri e dai mille campanili riunisce ancora popoli e persone provenienti da diversi orizzonti, offrendo una calorosa ospitalità attraverso i suoi tesori culturali e la sua eredità spirituale.

“Questi giovani ci incoraggiano ad andare avanti verso la piena comunione. Parlo soprattutto degli ortodossi, dei cattolici e dei protestanti che si radunano negli incontri internazionali organizzati dalla Comunità di Taizé”, ha detto Papa Francesco in occasione del recente viaggio apostolico in Turchia e dell’incontro con il Patriarca Bartolomeo. La dimensione ecumenica e lo spirito di amicizia attirano l’attenzione dei giovani anche per l’incontro europeo a Praga.

“Pregheremo insieme per la pace nei cuori e per la pace nel mondo intero. Sarei davvero felice se i giovani europei potessero scambiarsi i loro ‘doni spirituali’. Sappiamo quanto è necessario un rinnovamento spirituale nei giovani tanto nella parte occidentale quanto nella parte orientale del nostro continente”, si legge nel messaggio del cardinale Dominik Duka, arcivescovo di Praga e presidente della Conferenza episcopale