Il Milan tiene il passo: 3-1 alla Roma

Adli, Giroud e Theo condannano i giallorossi: Pioli a -9 dalla vetta

Milan Roma
Foto © Matteo Gribaudi/Image Sport

Cuore e voglia non bastano alla Roma che perde a San Siro contro il Milan e scivola al nono posto. Rossoneri che tengono il passo della capolista. Finisce 3-1. Adli e Giroud fanno volare il Milan, Paredes la riapre e Theo Hernandez la chiude definitivamente. Nel Milan Pioli riporta Theo Hernadez sulla fascia sinistra, in mezzo Gabbia e Kjaer. A centrocampo ci sono Adli e Reijnders. Davanti Giroud, Pulisic e Leao. Tanti cambi per Mourinho, in tribuna in quanto squalificato: Rui Patricio va in panchina, gioca Svilar, a sinistra nei cinque di centrocampo, scelto Spinazzola. Davanti, out l’infortunato Dybala, ci sono El Shaarawy e Lukaku. Panchina per Pellegrini.

Milan avanti

Milan e Roma giocano un gran bel primo tempo, con la Roma che approccia meglio la gara, dimostra una migliore organizzazione di gioco e si fa subito vedere dalle parti di Maignan, ma al primo affondo il Milan mina le certezze giallorosse. Adli va via per vie centrali, scambio nello stretto al limite prima di concludere con una conclusione mortifero che si infila sul primo palo. La Roma accusa il colpo, il Milan insiste, Hernandez colpisce il palo, ma la Roma non molla e dopo la mezz’ora crea un paio di occasioni pericolose. Invito di Cristante per Celik, gran diagonale fuori di un nulla, poi ci prova Paredes con un diagonale da dimenticare. Nella ripresa Mourinho toglie Mancini, dentro Pellegrini. Dieci minuti e le cose peggiorano per la Roma che incassa il raddoppio rossonero: centro di Adli per Kjaer che prolunga per Giroud che di testa anticipa tutti e mette dentro.

Hernandez la chiude

Il peso del momento è sulle spalle della Roma che prova a scuotersi. Steso Pellegrini appena dentro l’area da Calabria, Guida indica il dischetto e Paredes trasforma: 2-1 con venti minuti più recupero da giocare. La Roma insiste, pressa alta, ci prova due volte Pellegrini, murato. Poi un siluro di Pellegrini dopo una sponda di Lukaku, si accartoccia Maignan. Milan in affanno, ma la Roma si scopre alla ricerca del pareggio e al tramonto del match i rossoneri la chiudono con Theo Hernandez che triangola con Giroud e spara un sinistro imprendibile per Svilar: 3-1 e fine dei giochi. Musah centra il palo e finisce qui. Sorride il Milan che non perde terreno dalla vetta, piange la Roma: tre sconfitte (quattro con il derby), due pari e una sola vittoria in sei giornate per la Roma: decisamente poco.

Udinese, quanti rimpianti: 2-2 a Firenze

Partita dalle grandi emozioni al Franchi, dove la Fiorentina evita in extremis la sconfitta contro l’Udinese che va avanti due volte prima di essere ripresa. Dominio degli ospiti nel primo tempo, con la formazione friulana che va avanti con Lovric e ribadisce il gol in altre tre occasioni salvate da Terracciano. Italiano getta nella mischia il neo acquisto Faraoni, ed è proprio lui a firmare il cross che vale il pari di Beltran. L’Udinese non si scompone e continua a fare la sua partita, fino a ritrovare il nuovo vantaggio con Thauvin. La Fiorentina ci prova fino alla fine e al tramonto della sfida guadagna un calcio di rigore procurato da Beltran e trasformato da Nzola. Finisce 2-1. Mastica amaro l’Udinese che ha accarezzato il sogno del colpaccio. Punto che per la Viola vale il quarto posto.

Colpo Cagliari: rimontato il Bologna

L’impresa di giornata porta la firma del Cagliari che alla Domus Arena batte in rimonta il Bologna e piazza un colpo importante in chiave salvezza. Sblocca il Bologna con Orsolini, ma prima dell’intervallo il pari di Petagna con un diagonale che muore sul secondo palo. Nella ripresa, esce fuori il Cagliari che ci prova di più e la spunta grazie ad un’autorete di Calafiori che devia nella propria porta un pericoloso centro. Il Cagliari si porta momentaneamente fuori dalla zona salvezza (+1 sul Verona terzultimo), Bologna che scivola al sesto posto.

Risale la Lazio

Quarta vittoria consecutiva in campionato per la Lazio, la quinta compresa la Coppa Italia. All’Olimpico i biancocelesti battono con qualche patema d’animo un ottimo Lecce al quale è mancato solo il gol. Lo ha segnato invece Felipe Anderson al quindicesimo della ripresa e consegnato a Sarri tre punti che valgono il quinto posto in classifica. Tutto nella ripresa. Zaccagni centra la traversa prima del vantaggio firmato da Felipe Anderson lasciato solo di battere a rete in area. Lazio quinta a meno uno dalla Fiorentina.