Tim Cup, Higuain porta i bianconeri in finale: sarà Lazio-Juve

Un Napoli dirompente batte per per 3-2 la Juventus. Ma il risultato non basta a portare in semifinale i partenopei. A contendersi la Coppa Italia, con la Lazio, ci sarà la Juve, che al San Paolo si aggiudica il passaggio del turno grazie alla doppietta di Gonzalo Higuain. Per i rqagazzi di Sarri, due volte sotto ma capaci di rimontare con Hamsik, Mertens e Insigne, una vittoria amara dopo la sconfitta per 3-1 patita nella gara d’andata dello Stadium.

La partita

Poi sostanziale equilibrio fino alla mezz’ora. Poi Chiriches rischia grossissimo servendo involontariamente in area Rincon, che spreca; quindi, al 32′, il momento più temuto dai 50 mila del San Paolo. Higuain riceve palla da Sturaro e col destro fredda il rientrante Reina, apparso un po’ in ritardo: il Pipita non esulta, ma indica la tribuna dove siede De Laurentiis, dall’argentino ritenuto responsabile del suo addio. Quel che più conta, è che la rete di Higuain lancia ulteriormente la Juventus verso la finale di Roma. Al Napoli servirebbe un vero miracolo sportivo. All’improvviso Milik dai 25 metri: Neto rischia, poi si supera ancora sulla girata di testa del polacco, servito da Callejon, ma nulla può l’ex viola sul piatto destro di Hamsik, al secondo gol in tre giorni alla Juve (e a -3 da Maradona).

Un sogno infranto

Dura poco però l’illusione azzurra: perché ancora Higuain, al culmine di una splendida azione avviata da Alex Sandro e Dybala, rifinita da Cuadrado per il Pipita, realizza la doppietta al 58′. Mertens per Milik e il belga, sfruttando un incredibile errore coi piedi di Neto, al primo pallone toccato (dopo 11 secondi!) firma il 2-2. Sull’onda dell’entusiasmo, il Napoli mette la freccia: Callejon dribbla Benatia e offre a Insigne un pallone impossibile da sbagliare. Al Napoli servono altri due gol, così Sarri mette dentro Pavoletti per Hamsik ma al di là di una girata sporcata in angolo dell’ex Genoa, non succederà più nulla. Sarri si arrende, Allegri (che in finale non avrà a disposizione Pjanic per squalifica) sorride, Higuain ancora di più: la corsa verso il triplete può continuare.

Sarri: “Grande partita, ma sfortunati”

“Grande partita, abbiamo fatto tre gol a una squadra che subisce pochissimo, ma non siamo riusciti a compiere l’impresa. Un pizzico di rammarico resta, quei minuti in cui a Torino da passare da 2-2 siamo passati al 3-1 pesano non poco. Negli episodi non siamo stati fortunati, e nelle due sfide episodi non dico fortunati ma non sfortunati servono”. Così Maurizio Sarri, commenta il match con la Juve. Parlando del tridente d’attacco partenopeo, Mertens-Insigne e Callejon, afferma: “Situazione che li esalta, sono tre rapidi che sanno giocare bene in velocità, Milik ha però fatto una fase iniziale buona, il gol subìto ci è pesato un po’ mentalmente, e lì è calata un po’ tutta la squadra. Complimenti di De Laurentiis? Per noi averli messi in difficoltà è motivo di soddisfazione, non siamo contenti per non aver passato il turno, ma la sensazione in queste due partite è non solo di potercela giocare, ma di poterli battere. Se è passata la squadra più forte? E’ passata una grande squadra, che vince da 6 anni, ma in queste tre gare non mi sembra che abbiamo fatto tanto peggio di loro”. E sul Pipita: “E’ stato l’Higuain che io l’anno scorso ho visto per una trentina di partite. Lui quando si esalta è un giocatore che può fare la differenza. Più cattivo? Tutta la Juventus mi è parsa più cattiva: essere stati mesi sotto probabilmente li ha pungolati.”