Arriva oggi la sentenza definitiva per il difensore della nazionale di pallanuoto serba Nikola Radjen. L’atleta era stato trovato positivo alla cocaina nei controlli antidoping avvenuti il 17 Febbraio ed il 15 Aprile di quest’anno. La FINA, che lo aveva già sospeso temporaneamente, ha confermato oggi i 4 anni di sospensione. La decisione termina di fatto la carriera di Radjen che, già trentenne, avrebbe quasi 35 anni al termine del periodo di squalifica.
“La sospensione era inevitabile”, fanno sapere dalla federazione serba, che non nega l’abuso di sostanze da parte del proprio atleta, commentando però sul fatto che lo sportivo non avrebbe fatto uso di cocaina allo scopo di aumentare le sue performance in acqua. La domanda all’epoca della sua sospensione provvisoria era soltanto sulla durata definitiva, si trattava cioè di stabilire se utilizzare il vecchio regolamento del WADA (Agenzia Mondiale Anti-Doping) che prevedeva due anni di sospensione, o il nuovo, che in questi casi determina una più severa pena di quattro anni.
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