Bastano un autogol e un rigore alla Croazia per iniziare il Mondiale all'insegna della vittoria. Una velleitaria Nigeria non fa paura agli uomini di Zlatko Dalic, apparsi comunque al di sotto delle loro potenzialità. L'inizio gara è piuttosto leggero, nessuna delle due squadre riesce ad imporre il proprio gioco.
Bisogna aspettare oltre trenta minuti per vedere sbloccare la partita ai balcanici. Rebic ci prova dalla distanza e il pallone, deviato, finisce in calcio d'angolo. Sugli sviluppi dalla bandierina arriva il gol a seguito di un'azione rocambolesca: è ancora Rebic a deviare, Mandzukic tocca a sua volta di testa la palla che finisce sul corpo del nigeriano Etebo che spedisce inavvertitamente oltre la linea di porta. La rete subita dà una scarica di elettricità alla Nigeria, che tuttavia non riesce a farsi pericolosa. Prima del duplice fischio, è invece la Croazia a sfiorare il raddoppio con Kamaric: il suo tiro va di poco alto. Nel secondo tempo si suona lo stesso spartito: la Nigeria deve recuperare, ma è la Croazia a creare di più. Dai piedi del regista Modric partono le azioni migliori. Al '71 l'episodio che manda in ghiacciaia la partita: Troost-Ekong abbraccia in area Mandukic: per l'arbitro non ci sono dubbi, è rigore. Modric dagli undici metri spiazza Uzoho ed è 2-0. Il resto della gara non offre colpi di scena: la manovra nigeriana è confusa, i croati si fanno vivi in area avversaria ma senza pungere. I biancorossi ora si trovano primi in classifica a tre punti, con Argentina e Islanda ad inseguire a un punto e Nigeria a zero.
Rimane a zero punti dopo la prima partita anche il Perù, che nella gara delle 18 italiane perde 1-0 contro la Danimarca. I latinoamericani, tornati a un Mondiale dopo trentacinque anni, sprecano troppo ed escono sconfitti contro l'esperienza dei danesi. L'occasione più ghiotta è di Cueva, che calcia sopra la traversa un rigore concesso dall'arbitro dopo essersi consultato con il var. Nella seconda frazione i peruviani creano gioco, ma senza riuscire a fare gol. Impresa che riesce alla Danimarca al '59: in contropiede Eriksen innesca Poulsen che di sinistro batte Gallese per l'1-0. Il resto della gara è caratterizzato da un assalto dei peruviani, che si rivela però inutile. I tre punti vanno ai danesi che raggiungono la Francia, mentre il Perù resta a secco insieme all'Australia.
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