Champions League, il sogno del Napoli dura meno di un’ora: Real ai quarti

Sfuma nel giro di un’ora il sogno del Napoli di volare ai quarti di Champions League. Ad abbattere le speranze dei partenopei accese da Mertens è una doppietta del capitano dei blancos, Sergio Ramos, in avvio di ripresa. Dopo un primo tempo dominato in lungo e in largo dai campani, il difensore spagnolo rimedia a una situazione che si era fatta complicata. Al San Paolo, tuttavia, rimane la grinta, il carattere e la grande prestazione dei ragazzi di Sarri nonostante il risultato finale (1-3 con Morata in rete al 90′). Dagli spalti cori e applausi per gli azzurri che salutano la Champions dopo aver ampiamente dimostrato di poterci stare.

Le formazioni

Sarri sorprende rilanciando dal 1′ Allan, al rientro da un infortunio muscolare, e mandando in panchina sia Rog che Zielinski per un centrocampo molto fisico completato da Diawara e Hamsik. Davanti spazio al tridente piccolo composto da Mertens, Insigne e Callejon. Dalla parte opposta, confermato l’undici ipotizzato alla vigilia con Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo in attacco.

Il match

L’urlo “The Champions” squarcia il cielo del San Paolo e dà la carica alla squadra azzurra. L’approccio alla gara è quello che tutta la città si aspettava: il Napoli parte fin dal fischio d’inizio alla grande. Riesce a schiacciare il Real Madrid nella propria metà campo grazie a un pressing asfissiante e a un ritmo forsennato. Mertens si guadagna un corner dopo appena 50 secondi, e Hamsik al 3′ per un soffio non raggiunge il cross basso di Ghoulam. Gli spagnoli sembrano spiazzati e fanno fatica a reagire. E’ la posizione di Hamsik, in particolare, a mettere ansia alla difesa iberica. All’8′ il capitano del Napoli calcia di poco a lato dal limite dell’area, e qualche minuto dopo Navas manda in corner il tiro destinato fuori di Insigne. Dopo un quarto d’ora in apnea il Real riesce a raggiungere la metà campo avversaria con Kroos, che calcia al volo di prima intenzione su un’azione portata avanti da Bale dopo un errore di Koulibaly, ma Reina blocca senza problemi. E’ il primo segnale di risveglio del gallese.

Mertens accende il sogno

Al 24′ i padroni di casa passano in vantaggio. Hamsik, libero di agire sulla tre quarti, serve sulla sinistra in corsa Mertens: un tiro mancino in diagonale non lascia scampo a Navas. Si gonfia e la rete e il San Paolo esplode. Immediata la replica dei blancos con Cristiano Ronaldo che al 29′ riceve la palla in area, si libera di Koulibaly e Reina colpisce il palo. Dopo aver scampato il pericolo, il Napoli prosegue il suo pressing. Koulibaly al 35′, di testa, manda alto sugli sviluppi di un calcio d’angolo, mentre due minuti dopo è Mertens, favorito da un rimpallo, a sfiorare il bis ma pareggia il conto dei legni. Nel finale è ancora Hamsik a dimostrarsi un pericolo per il Real con altre due conclusioni insidiose.

La ripresa

Nella ripresa, il registro è totalmente diverso. Gli spagnoli si fanno subito sentire con Benzema. Sergio Ramos, capitano delle merengues e uomo delle grandi occasioni, sale in cattedra e pareggia i conti al 6′ con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel giro di cinque minuti, i sogni del Napoli svaniscono del tutto grazie al difensore iberico che firma una doppietta (anche se questo gol è viziato da una deviazione di Mertens). Il San Paolo si ammutolisce, e sotto gli occhi increduli di De Laurentiis, de facto termina il match. Rog, entrato poco prima al posto di Allan, prova a scuotere i suoi al 20′ entrando in area e calciando alto di destro dopo una buona iniziativa personale. Il Real si adagia sugli allori mentre il Napoli, senza più energie fisiche e mentali, non riesce a reagire. Inevitabile il terzo gol spagnolo. Al tris ci va vicino dapprima Carvajal, ma è Morata, subentrato al posto di Benzema, a chiudere definitivamente i conti. Il Real passa il turno e vola ai quarti. Al Napoli resta il meraviglioso tributo del San Paolo, gli applausi, e un sogno.

Zidane: “Abbiamo sofferto, ma non parlate di fortuna”

“Nel primo tempo abbiamo sofferto, non siamo entrati bene in campo, come invece ha fatto il Napoli. Non siamo però stati fortunati, nel calcio non esiste la fortuna, abbiamo vinto 3-1 facendo un secondo tempo di qualità”. Così Zinedine Zidane, tecnico del Real, analizza il match dopo il 3-1 sul Napoli. “Il calcio è così – dichiara ai microfoni di Premium Sport- , non si può giocare sempre bene e ogni tanto ci vuole un po’ di sofferenza. Io come allenatore sono la maledizione delle italiane? No, io ho perso tante partite anche in Italia. Ho vinto questa gara e siamo contenti”.

Hamsik: “Fuori dalla Champions a testa alta”

“Usciamo a testa alta, peccato di avere preso dei gol sui calci piazzati. Ci possiamo stare alla grande con i più grandi in Europa, adesso ci concentriamo su campionato e Coppa Italia. Da domani pensiamo al Crotone. Sui calci piazzati dobbiamo migliorare, è un peccato avere subito due gol così”. Lucida l’analisi del capitano del Napoli, Marek Hamsik, che così commenta la sconfitta con eliminazione del Napoli.

Goleada Bayern, anche Ancelotti ai quarti

Anche il Bayern Monaco, che aveva già archiviato la qualificazione ai quarti all’andata, con un netto 5-1, si è ripetuta con un’altra goleada sul campo dell’Arsenal. Anche il ritorno, infatti, finisce 5-1. A Londra passano in vantaggio i Gunners con Walcott dopo 20′ di gioco. I tedeschi hanno dovuto attendere il 10′ della ripresa per pareggiare con Lewandowski. L’olandese Robben porta il Bayern in vantaggio al 23′, quindi Douglas Costa cala il tris al 33′. Arturo Vidal, su assist di Xabi Alonso, realizza il poker e il quinto gol. L’Arsenal di Wenger, che contestato a più riprese dai tifosi di casa (sempre più vicino all’addio alla squadra londinese a fine stagione), chiude il match in 10, dopo l’espulsione di Koscielny all’8′ della ripresa per un brutto fallo.