Atalanta solida, l'Inter non sfonda: è 0-0

Altro match point sprecato per l'Inter di mister Spalletti, fermata sullo 0-0 su un campo pur difficile come quello di Bergamo, casa dell'Atalanta. Altro esame mancato per Icardi e compagni che, dopo il pareggio a reti bianche del derby, si bloccano con il medesimo risultato anche all'Atleti Azzurri d'Italia, agganciando provvisoriamente Roma e Lazio al terzo posto ma mancando quel sorpasso che avrebbe assunto connotati decisivi in vista del derby della Capitale. Chi fa un importante scatto in avanti è il Genoa, vincente in casa contro il Crotone e ora a distanza di sicurezza dalla zona calda, dove restano invece ancorati i calabresi. Colpaccio anche del Cagliari che torna alla vittoria (2-1) alla Sardegna Arena contro l'Udinese, in totale caduta libera: per i friulani 9 k.o. nelle ultime 9 gare e un +6 sulla zona retrocessione che inizia a essere un monito di non poco conto per Oddo e i suoi. Finisce senza gol, invece, il match dell'Olimpico Grande Torino fra Toro e Chievo.

Inter a reti bianche

Occasione ghiotta per l'Inter che, nell'anticipo di Bergamo, ha l'opportunità di compiere un importante balzo davanti alla coppia delle romane che la precede in classifica. Sfida cruciale anche per l'Atalanta, in piena corsa per l'Europa League ma priva, ai nastri di partenza, di Petagna e Ilicic, rispettivamente infortunato e squalificato. Negli orobici, Gasperini opta per il classe '98 Barrow dal primo minuto, mentre Spalletti piazza Perisic e Rafinha a supporto di Icardi, adottando un 4-3-3 dovuto all'assenza di Candreva. Ma, una partita che l'Inter avrebbe dovuto approcciare in modo sostanziale, è in realtà di marca atalantina per quasi tutta la prima frazione: bastano 5' ai bergamaschi per rendersi pericolosi, con una conclusione clamorosamente fuori misura del Papu Gomez al termine di uno splendido fraseggio con Cristante. Il gap di testa e gioco fra le due compagini è imbarazzante: gli uomini di Gasperini sono decisamente più in partita, giocano in scioltezza e costringono Handanovic agli straordinari con una conclusione di Barrow, ben lanciato a rete. L'Inter, da parte sua, colleziona un paio di potenziali opportunità con Perisic, il quale manca però di convinzione e mira. Nella ripresa Gasp toglie Barrow per far posto a Cornelius e l'Atalanta arretra un po', concedendo a Santon il destro dal limite, finito alto. I nerazzurri guadagnano metri, impegnano Berisha con Eder (punizione) e sfiorano il vantaggio con una rasoiata mancina di Gagliardini. Le occasioni però non fioccano e, al triplice fischio, il risultato è una sentenza: l'Inter non solo non vince ma, da tre partite di fila, non segna nemmeno.

Gli altri match

Si muove qualcosa in zona salvezza e, in buona sostanza, quello che si muove dice che il Genoa di Ballardini è ormai quasi al sicuro, grazie alla bella vittoria ottenuta contro un Crotone che, invece, cade di nuovo dopo la vittoria sul Chievo. Al Grifone, decisamente più in giornata dei calabresi, è bastato un gol di Daniel Bessa per archiviare la pratica, arrivato con una bella torsione di testa su cross pennellato di Medeiros, il migliore dei suoi.  Dello scivolone degli Squali approfitta il Cagliari che, in rimonta, beffa l'Udinese di Oddo, alla nona sconfitta nelle ultime nove gare. Ad aprire le danze sono proprio i friulani che colpiscono con Lasagna dopo appena 10', bravo a farsi trovare pronto sull'assist di Barak, arrivato dopo una bella percussione fra i difensori sradi. Ma l'illusione dura poco: al 21' Pavoletti pareggia i conti di testa, battendo tutti sul tempo nel ribadire in rete una punizione di Cigarini finita sul palo. Un equilibrio che sembra reggere ma, a 6' dalla fine, Ceppitelli approfitta di una disattenzione della retroguardia friulana per battere Bizzarri e regalare al Cagliari 3 punti fondamentali in chiave salvezza, condannando l'Udinese al nono k.o. consecutivo e alla sua peggiore striscia negativa in Serie A. Si ferma invece a tre il filotto di vittorie del Torino di Mazzarri, bloccato sullo 0-0 in casa da un Chievo alla disperata ricerca di punti dopo la sconfitta con il Crotone. Granata e clivensi si spartiscono dunque la posta in palio, al termine di una partita non certo entusiasmante: da segnalare un legno colpito da Ansaldi nel primo tempo e un rischio di autogol da parte di Burdisso. Il punto ottenuto fa decisamente più comodo al Chievo, in piena corsa salvezza, mentre serve a poco per le ambizioni europee dei torinesi.