Beata Chiara da Rimini, Clarissa, nasce a Rimini nel 1280, muore a Rimini il 10 febbraio 1326. Proviene da una famiglia agiata, a 7 anni perde la madre. Vive una giovinezza mondana.
Alla morte del secondo marito, inizia una vita di estrema umiltà e severa penitenza per espiare i peccati e gli scandali della sua vita dissipata: utilizza cilici, dorme su di una dura tavola e si ciba di avanzi. Donate ai poveri tutte le sue grandi ricchezze, non esita a bussare alle case dei ricchi per chiedere elemosine per il suo convento. Prolungata preghiera e grande devozione dell’Eucarestia. Ha estasi e rivelazioni divine.
Dopo aver sopportato gravi sofferenze, muore serenamente a 46 anni, cieca. E’ onorata subito come santa. Nel 1784 Pio VI ne approva il culto.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi
La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 210. Scoperta la…
La giunta del Myanmar (o Birmania) ha interrotto il rilascio dei permessi per uomini che…
San Giacomo il minore, Apostolo 7,5 ca.-Gerusalemme (Palestina), 62 ca. È figlio di Alfeo e…
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 14,6-14 https://www.youtube.com/watch?v=uO4FUQtP1H8 In quel tempo, disse Gesù a Tommaso:…
La sanità come bene comune da difendere. "La cura e l’assistenza non devono mancare mai,…
Sos Venezuela. La situazione dei Diritti umani nel paese latinoamericano non ha subito miglioramenti nell'ultimo…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni