Da quando l’epidemia di coronavirus è esplosa nel nostro Paese, ci è stato consigliato di tenere sotto controllo alcuni sintomi che avrebbero potuto indicare l’avvenuto contagio. Tosse secca, febbre, difficoltà a respirare. Sintomi che con l’arrivo dell’autunno e dei primi freddi, potrebbero essere confusi con l’influenza. Ma allora come fare?
In uno studio pubblicato sulla rivista PLOS Medicine, Rachel Batterham della University College London, sostiene che in 4 persone su 5, la perdita temporanea di olfatto è legata al Covid-19 e il deficit olfattivo si può presentare anche in assenza di febbre e tosso. Un motivo in più per considerarlo uno dei principali sintomi della malattia, un ottimo modo per distinguere l’infezione da Sars-Cov-2 da altre malattie respiratorie.
Gli esperti hanno eseguito il tampone diagnostico su 567 individui che avevano perso repentinamente l’olfatto: praticamente 4 su 5 di loro erano positivi al virus. Di questi, ben il 40% non presentava alcun altro sintomo dell’infezione, ma unicamente la perdita di olfatto. Per questo la Batterham raccomanda che per sospettare casi di coronavirus non si faccia affidamento solamente a sintomi come febbre o tosse, ma venga fatto il tampone anche a quanti lamentano una perdita improvvisa di olfatto.
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