Controlli rafforzati e vigilanza incrementata ma senza sconvolgere il regolare scorrere delle giornate estive capitoline. Il diktat del Viminale, dopo i fatti di Barcellona, è stato chiaro: mantenere alta l’allerta nelle zone del Centro storico della Capitale e garantire a cittadini e turisti di vivere la città in sicurezza. Concentrate le misure di sorveglianza, in particolare, nella zona del Colosseo e di Via dei Fori Imperiali, considerate le aree a più alto rischio di atti di terrorismo: il piano di sicurezza prevede l’incremento delle unità militari e di Polizia, oltre che una stretta sull’accesso alle aree interdette al traffico di mezzi di trasporto merci e auto degli Ncc.
Secondo le istruzioni del Ministero dell’Interno, Comune e Forze dell’ordine hanno avviato una linea di azione simbiotica, con particolare attenzione agli eventi che porteranno a una maggiore aggregazione di persone, dai concerti alle manifestazioni fino ai mercati. Osservate speciali, naturalmente, le sedi diplomatiche e i principali luoghi di culto, secondo un piano di sicurezza stilato durante il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, svolto tra il prefetto Basilone, il questore Marino e rappresentanti della giunta capitolina. Stretta anche sui principali luoghi legati alla movida giovanile, dal Centro (Piazza Trilussa) alle periferie (in particolare l’isola pedonale del Pigneto), per i quali è stata predisposta un’adeguata sorveglianza a scopo cautelativo.
Nelle strade più frequentate del Centro, oltre alle misure di controllo affidate alle unità delle Forze dell’ordine e dell’Esercito, verranno predisposte barriere e restringimenti a scopo precauzionale che, pur consentendo un traffico pressoché regolare a persone e automobili, consentiranno di rallentare e monitorare il flusso dei veicoli, impedendo di imboccare le vie a forte velocità. A quanto sembra, per scongiurare eventuali atti di terrorismo, al vaglio delle Forze dell’ordine ci sarebbe anche l’ipotesi di interdire l’accesso alle auto (anche Ncc) a luoghi come Piazza del Campidoglio e Via della Conciliazione: “Ci sono delle strade che sono particolarmente sorvegliate – aveva detto il vicesindaco Luca Bergamo al termine della riunione congiunta -, tutte quelle in cui c’è una forte presenza di pedoni. Il dispositivo che è già in piedi è piuttosto soddisfacente, ma sono state rafforzate alcune misure in alcuni punti specifici”.
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