La strategia di Raggi resta la differenziata

Il Campidoglio va avanti sulla differenziata, unica risposta attualmente messa in campo dalla giunta del Movimento 5 Stelle per rispondere al caso rifiuti, diventato una vera e propria emergenza.

Il servizio si allarga

Una misura che guarda al lungo periodo, lasciando (tuttavia) grosse lacune sull'oggi, specie per quanto riguarda il ritiro dell'indifferenziato in assenza di una discarica. Le zone interessate dall'attivazione del servizio sono Saponara e Dragoncello. Lo ha annunciato la sindaca Virginia Raggi con un post su Facebook. “Anche a Saponara e Madonnetta, nel tratto compreso tra via di Macchia Saponara a via del Fosso di Dragoncello, nel X Municipio è partita e sta procedendo in questi giorni la distribuzione dei kit per la differenziata hi-tech – ha scritto -. La principale novità del modello di raccolta messo a punto da Roma Capitale, Ama e Conai consiste nella tecnologia Rfid che consente, attraverso l'etichetta elettronica posta sui bidoncini personalizzati, di identificare l'utenza e quantificarne gli svuotamenti in vista dell'applicazione di una tariffa puntuale che premi i cittadini più virtuosi. Il calendario semplificato rappresenta un altro importante cambiamento e prevede il ritiro dell'organico tre volte a settimana, abbinato, ogni volta, ad una delle diverse frazioni: carta, indifferenziato oppure plastica e metallo Tante novità da imparare ed un grande impegno per ciascuno oltre che un obbligo previsto dalla normativa. Ricordo a tutti i romani che la raccolta differenziata non solo limita l'impatto ambientale dei rifiuti ma produce anche vantaggi economici. Questo passaggio è essenziale per Roma e noi tutti ce lo meritiamo”. 

No alle discariche

A margine della visita del villaggio di Coldiretti al Circo Massimo, la sindaca ha ribadito il secco no dell'amministrazione capitolina a nuove discariche. “Non possiamo costruire oggi ciò che non ci servirà domani – ha spiegato – Chi deve costruire il nuovo deve realizzare impianti che si inseriscano in una visione di differenziata spinta. Dovremmo come Paese, visto che stiamo tutti migrando verso un sistema di differenziata, sfruttare gli impianti già esistenti superando la logica degli Ato”.