Emergenza buche: due mesi per coprirle

Le conseguenze del maltempo a Roma continuano a farsi sentire. Due le emergenze sotto gli occhi di tutti: le condizioni delle strade e quelle degli alberi. Nel primo caso è partito il cosiddetto “Piano Marshall” ma è evidente che si tratta di una toppa, e spesso nemmeno sufficiente.

“Il Piano Marshall sarà potenziato con ulteriori squadre in città. Ci sono tantissime buche, non sono quantificabili, ma ci vuole un certo tempo” per sistemarle. Lo ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici Margherita Gatta interpellata a margine di una riunione della commissione Trasporti sulla sicurezza stradale. “Quando mi aspetto il ritorno alla normalità? Non ho un idea precisa, immagino che non sia un tempo lungo rafforzando le squadre. Spero che non si vada oltre un paio di mesi o meno“. L'assessore si è detta “arrabbiata. A me non piace dare colpe alle amministrazioni passate ma è scientifico che da anni la manutenzione quanto meno non è stata fatta per bene”. Diverso il discorso per la voragine che si è aperta in circonvallazione Gianicolense inghiottendo una macchina: “E' un altra questione – afferma l'assessore – Capita che ci siano delle perdite sotterranee di cui non si ha contezza. Ma non c'entra niente con le buche”. Intanto gli automobilisti sono esasperati. Se è vero che le squadre sono al lavoro, il timore è che i “rattoppi” del manto stradale siano un rimedio peggiore del male: spesso si tratta di “palate” di asfalto buttate per ricoprire le buche che rischiano di saltare in caso, probabile, di nuove piogge, con la conseguenza di provocare squarci più ampi.

L'altro problema è quello degli alberi, caduti o pericolanti. Sul suo profilo Facebook l'assessore all'ambiente di Roma Capitale, Pinuccia Montanari, ha fatto il punto della situazione: “A seguito delle gravi condizioni degli alberi e per ridurre il rischio, sono state anticipate nella giornata di ieri le operazioni di abbattimento di alcuni esemplari di pino previste tra San Giovanni, piazza Re di Roma e via Appia. Nell'area interessata – prosegue il post – tre esemplari di pino sono caduti sotto il peso della neve del 26 febbraio. Nei giorni successivi, sono caduti altri due esemplari, di cui uno su un'area parcheggio danneggiando diverse automobili. Tra sabato e domenica, altri due pini si sono piegati. Uno è rimasto appoggiato ad un cartellone pubblicitario. Anche in considerazione di questi ultimi eventi è stato deciso di anticipare gli interventi. Tra gli alberi caduti, alcuni hanno mostrato chiaramente un taglio netto dell'apparato radicale principale. Probabilmente, le radici sono state recise nel corso dei lavori di realizzazione dei parcheggi situati nella parte centrale di via Appia Nuova.

Per ogni esemplare che verrà abbattuto è stata compilata una scheda tecnica che riporta le problematiche della pianta da sostituire. La documentazione è stata firmata da un agronomo e validata dalla struttura tecnica del Servizio Giardini. A fronte dei circa 450 abbattimenti eseguiti ad oggi – assicura l'assessore – saranno piantati tra i 500 e i 700 alberi stradali acquistati per sostituire piante malate o a fine vita. Le piante abbattute saranno compensate da alberi stradali, alti dai 3 metri in su e protetti da una impalcatura di circa due metri e mezzo. Le nuove piantumazioni saranno possibili fino a fine aprile e riprenderanno in autunno”.