Ucraina, allarme aereo in quasi tutto il paese. Domani una nuova evacuazione da Mariupol

Il reggimento Azov ha diffuso sul suo account Telegram un video di bombardamenti sull'acciaieria Azovstal

rifugiati
Chernihiv 03/03/2022 - guerra in Ucraina / foto Imago/Image nella foto: deposito olio ONLY ITALY

L’allarme aereo sta risuonando in quasi tutte le regioni dell’Ucraina, riporta il canale televisivo Ukraina24 su Telegram. Sullo stesso social, il reggimento Azov ha pubblicato un video di bombardamenti sull’impianto dell’acciaieria Azovstal. Nella giornata di oggi l’esercito ucraino ha lanciato una controffensiva nelle aree di Kharkiv e Izium.

L’evacuazione

Domani, 6 maggio, ci sarà un’evacuazione da Mariupol”, ha annunciato la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, citata dall’Ukrainska Pravda, dando appuntamento ai cittadini interessati “nei pressi del centro commerciale ‘Port City’ alle 12” locali (le 11 in Italia).

Azovstal

“Attenzione! L’assalto ad Azovstal continua! I difensori mantengono il controllo della fabbrica sotto pesanti bombardamenti. Il nemico usa aerei, artiglieria e fanteria”, ha scritto scrive sul suo account Telegram il reggimento Azov, pubblicando un video di bombardamenti sull’acciaieria, avvolta da un’enorme coltre di fumo.

Controffensiva ucraina

L’Ucraina ha avviato operazioni di controffensiva nelle aree di Kharkiv e Izium, ha reso noto il comandante delle forze armate di Kiev Valery Zaluzhny in un aggiornamento sul terreno con il generale Mark Milley, capo di stato maggiore americano, secondo quanto riporta il giornale online ucraino Ukrainska Pravda. Zaluzhny ha anche spiegato che i russi stanno concentrando la loro offensiva in direzione di Lugansk, e si segnalano aspri combattimenti a Popasna, Kreminna e Torsky. Ed ha rilevato che i russi hanno ripreso a usare missili da crociera per colpire le rotte delle forniture militari agli ucraini. Quindi, ha ribadito la necessità di nuove armi.

Bucha

“La situazione è molto difficile. Stiamo ripulendo la città, le strade. Dopo l’occupazione tutte le infrastrutture sono state distrutte. Non si tratta di una guerra tra Russia e Ucraina ma di una vera terza guerra mondiale”, ha detto il sindaco di Bucha, Anatoliy Fedoruk, intervistato dalla trasmissione In VivaVoce a Rai Radio1. “Quando parliamo di Bucha – ha proseguito il primo cittadino ucraino – si parla certamente di genocidio. Perché 419 persone, civili, donne bambini sono stati uccisi senza alcun motivo”.

Notizia in aggiornamento